L’indagine è stata avviata nel maggio 2023
Contestualmente, è stata notificata un’informazione di garanzia a un altro soggetto coinvolto nella vicenda.
L’operazione giunge al culmine di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) della Procura di Messina e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Patti. L’indagine è stata avviata nel maggio 2023, in seguito alla denuncia di un uomo della zona presso la stazione carabinieri di Brolo. Quest’ultimo aveva dichiarato di essere stato minacciato dai suoi ex datori di lavoro affinché ritirasse le accuse in una causa civile che aveva intentato contro di loro davanti al giudice del lavoro.
Il denunciante aveva avviato nel 2022 una vertenza per il recupero delle spettanze contributive derivanti da un rapporto lavorativo mai regolarizzato, prestato per diversi anni presso la ditta dei due indagati. Le minacce, reiterate nel tempo, sono state aggravate dall’intervento di un terzo indagato, che avrebbe ulteriormente intimidito la vittima per costringerla a ritirare la vertenza di lavoro.
L’inchiesta ha inoltre permesso di identificare un quarto soggetto, indicato come testimone degli indagati nella causa di lavoro, che avrebbe avvicinato la vittima tentando di dissuaderla dal proseguire con la sua azione giudiziaria. Gli indagati secondo i carabinieri avrebbero esercitato pressioni anche su un testimone della persona offesa, con l’intento di condizionarne la deposizione nelle udienze della causa civile.
Dopo aver completato le formalità di rito, due degli indagati sono stati trasferiti in carcere, mentre il terzo è stato posto agli arresti domiciliari.