Va in archivio la “tombola” brolese, giunta alla sua ennesima edizione, con migliaia di cartelle acquistate, donate, regalate ed una folla, sempre maggiore, che anno dopo anno assiepava il palatenda in attesa del numero che veniva estratto, smorfiato, letto, proiettato ed infine messo sui grandi cartelloni. Tutto per arrivare ai premi finali. Dove trionfava la tecnologia con le play station d’ultima generazione, i grandi schermi per le tv digitali, telefonini e i-pad, tra giochi e lettori mp4, e tantissimi “tombolicchi”.
Una sorta di grande appuntamento. Un rito collettivo, Un modo per stare insieme. Una festa tra le feste.
Sempre il 26 dicembre.
Ma quest’anno la Tombola va in pensione … si cambia.
Ed arriva la “novità” del mercante in Fiera Brolese.
Già pronte le carte, tremila e passa soggetti, da guinnes dei primati, stampati i “brolesini” la moneta dell’evento, per poter acquistare carte, scambiarle, barattarle e aspettare che la fortuna aiuti per l’estrazione finale.
Ne resteranno solo dieci, parafrasando una frase storica da Highlander.. e poi ancora l’ultima,che si aggiudicherà il “premione”.
Tremila e passa soggetti, differenti. Tante foto che fermano i momenti che hanno sancito, con personaggi, impegno sociale, storia e ricordi gli ultimi anni del paese.
Ma c’è spazio anche per le foto dell’archivio storico dei Pidonti mentre quelle più recenti sono tratte da quello dell’Ufficio Turistico che in questi anni ha archiviato oltre trentamila scatti.
“C’e di tutto”, dice il sindaco che continuando afferma “a volte guardando le carte mi sono emozionato rivedendo tanti momenti della vita sociale del paese, del suo impegno della sua vitalità, che poi la memoria dimentica chiude nel cassetto.. e sarà, credo, per tutti un momento per sentirsi più uniti, vicini, anche quando passeranno i volti di amici che non ci sono stati più ma che hanno significato tanto per tanti”.
Emergono sprazzi di estate, tanti volti del carnevale, ma anche i volti che sorridono della gente in posa sul lungomare, di quelli che sono appena andati via come diceva Salvo Messina e restano nel cuore.
Gli sguardi dei bambini, dei ragazzi, del popolani del film di Italo Zeus, quelli delle manifestazioni sociali come “se non ora quando”, tanto per ricordarne qualcuna.
E poi “la poesia al potere”, il ricordo di Don Milani, i giovani che lottano per il diritto allo studio di qualche settimana fa, i cantanti e la gente dei concerti che negli anni hanno fatto la storia ludica del paese.
Le manifestazioni d’arte ma anche la cultura Alda Merini, la Maraini; i momenti dell’impegno e della denuncia: Rita Atria. Peppino Impastato, Nino Maniace, Rosario Livatino; quelli dello sport, Melo e Antonio Cipriano, la vecchia Tiger,
E poi come gli artisti vedono Brolo e i disegni dei bambini, le processioni e gli scorci di Brolo.
Carte, quelle del mercante in fiera brolese, che parlano di politica, i sindaci del territorio, le loro fasce , la loro protesta, il loro impegno,gli amministratori d’ora e del passato di Brolo., che ritraggono gente che transitava, che soggiornava, che abita a Brolo, auto d’epoca e go-kart; vecchie glori e podisti; ciclisti e grandi mangiate; poeti e scrittori.
Tremila e passa soggetti.
Ci saranno al palatenda il 26 dicembre banditori, vallette, video ….
Sarà l’edizione numero zero non c’è la possibilità di prove.
Un debutto senza prove dice ancora Salvo Messina… speriamo che sia un successo, che regali sorrisi e soprattutto speriamo di non aver dimenticato nessuno.
Il Mercante in Fiera è un gioco che non tutti conoscono ma che gode della simpatia di numerose persone, soprattutto se attratte dal brivido dell’azzardo; il mercante in fiera infatti ha tutti i titoli per essere considerato un gioco d’azzardo, anche se non in senso stretto.
SCOPO DEL GIOCO
Si tratta di restare, alla fine, con in mano una carta uguale a una di quelle messe inizialmente coperte sul tavolo e sulle quali è stato ripartito il monte premi.
CARTE E GIOCATORI
Per questo gioco sono state realizzate apposite e bellissime carte che, tra l’altro, faranno la delizia dei collezionisti e per il gioco ne servono due mazzi. Al gioco possono partecipare quante persone desiderano, e le carte che avanzeranno, come lo spirito del gioco richiederebbe saranno messe all’asta.
COME SI GIOCA
Il mercante in fiera prevede un “banditore”, che metterà in vendita ai migliori offerenti le carte rimaste, infatti disponendo di un maggior numero di carte, si è avvantaggiati. il mazziere prende il secondo mazzo dal quale vanno tolte, dallo stesso mazziere o da giocatori scelti a caso, 10 carte che vengono poste coperte sul tavolo. Ora il mazziere prende il mazzo e, partendo dalla carta superiore, scopre una carta per volta; uno dei giocatori ne avrà in mano una uguale (deve essere uguale testo e foto) e la scarta; le due carte così abbinate vengono messe fuori gioco. Il mazziere ne scopre un’altra che verrà a sua volta scartata assieme a quella uguale calata dal giocatore che ne è in possesso, e così via. Alla fine, ovviamente, tutte le carte in mano ai giocatori saranno state scartate, a eccezione di quelle uguali a quelle tuttora coperte sul tavolo. Tali carte vengono allora voltate e il premio corrispondente a ognuna di esse spetta a quel giocatore che si ritrova in possesso della carta uguale. Come è facile intuire un giocatore può vincere più premi e, in teoria, anche tutti se ha le carte “giuste” in mano.
Avvertenza.
Nel corso della partita i giocatori possono scambiarsi tra loro delle carte, venderne o acquistarne. Possono anche accordarsi fra loro per metterne alcune in comproprietà e alla fine, naturalmente, il premio andrà ripartito tra i comproprietari della carta vincente.
L’appuntamento è al palatenda di Brolo, il 26 dicembre, alle ore 16,00.