Un mare di gente, carri di qualità, tanta gente in maschera e una miriade di gruppi spontanei,
sono stati gli ingredienti, complice il tempo che ha aperto spiragli di luce e cielo sereno, a dispetto di ogni previsione, che hanno decretato il successo della sfilata allegorica brolese.
Sul corso, ad attender i carri, un mare di gente che proveniva da tutti i nebrodi, alberghi pieni per il week end, zeppi i locali sino a tarda notte… anche questo è carnevale.
Ma torniamo alla sfilata.
I carri, undici con i gruppi, hanno reso variopinto e colorato il “serpentone” mascherato,lunghissimo e caciaroso,
Tutti i carri meritano un dieci e lode, per l’impegno e le coreografie.
Ma certamente la simpatia va condivisa anche con il gruppo, fuori programma, “la storia sia noi – tiber free” che ha fatto sorridere in tanti ma riflettere.
Un punto di qualità che fa crescere il carnevale brolese.
Buono il lavoro delle scuole, che aprivano la sfilata con tre gruppi.
“Mario Kart”, certamente era un carro curatissimo alla pari di quello dei “Golosi”, dove facevano scena la cura dei costumi. I giovani erano tutti su “Red Dragon” e “Toy Story”, – tra i carri più “alti” della sfilata, “Holly E Benji” e “Up”.
Mentre “Alice” rendeva davvero il magico e incredibile mondo di Tim Burton.
“La crisi” di Salinà dava il senso dell’attualità mentre “The Flistones” e “Charleston” entrambi di Piraino certamente brillavano per simpatia e le attenzioni da parte del pubblico.
I “mazzi di fiori”, tra i gruppi spontanei, meritano una segnalazione, ma a vincere, quest’anno non ci sono premi, è stata la gente che sui è divertita e sorriso in un pomeriggio festivo volutamente diverso.
Si replica martedì pomeriggio.