BROLO – Una lapide ricorda Rita Atria, la giovane vittima di mafia
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BROLO – Una lapide ricorda Rita Atria, la giovane vittima di mafia

Scomunicando.it vuole ricordarla così. «Anche lei vittima di via D’Amelio». A Brolo c’è una lapide e l’intitolazione della sala multimediale. Giusto per dire

Si fidava solo di Paolo Borsellino. A lui aveva confidato i segreti di una famiglia mafiosa: la sua.

Scomunicando.it  la vuole ricordare così. Proprio nei giorni in cui si rammentano nomi, fatti, cose e tutte le vittime di mafia.

“Un fiore che non morirà mai… ”.

Decidendo, con coraggio, di lasciare tutto e diventare un collaboratore di giustizia, la giovane fece una scelta di vita, di coraggio di denuncia.

Una settimana dopo l’attentato di via d’Amelio volò giù dalla finestra del suo appartamento in una della periferia romana viale Amelia era il 26 luglio 1992.Alla piccola donna che incastrò i boss, che non aveva ancora compiuto 18 anni quando scelse di passare dalla parte dello Stato, rinunciando a ogni legame, persino sua madre che la ripudiò e distrusse a martellate la sua lapide, ma solo con la solidarietà e l’aiuto della cognata Piera Aiello, l’amministrazione comunale del tempo guidata da Salvo Messina decise di intitolarle la sala multimediale concedendo la cittadinanza onoraria a Piera Aiello.

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Non fu un episodio sporadico, allora a Brolo si respirava tanto impegno sociale e civile, tra scuola, acib, gruppi teatrali, associazioni e la stessa amministrazione comunale pronta ad accogliere proposte, idee, iniziative.

E’ stata una bellissima primavera.

“Eppure il suo gesto, come disse Salvo Messina, la sua denuncia estrema, rimane una testimonianza perenne, un monito per tanti, un esempio ed un impegno. Rita Atria quindi non avrà una foto sulla tomba a ricordarla, neppure adesso che sono trascorsi vent’anni dalla sua morte, ma viene ricordata a Brolo, come in tutta Italia, e nel mondo, grazie al lavoro delle associazioni antimafia, principalmente di quella a lei intitolata, attivissima e rappresentata da Nadia Furnari, che si batte da anni contro illegalità, la malapolitica e tutte le mafie”.

 

21 Marzo 2021

Autore:

redazione


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