La nota dell’ingegnere Francesco Natoli
Cinque priorità per il nostro Paese
Come promesso ed anticipato nella nota recentemente diffusa a mezzo stampa torno a parlare di quanto serve a Brolo con un breve e non esaustivo (mi riprometto di approfondire nuovamente questi argomenti e tanto altro) elenco di cinque priorità.
PENSIAMO AL FUTURO
Il centro urbano di Brolo è delimitato da due torrenti cosiddetti pensili – con quota di alveo superiore a quella del centro urbano – Torrente Brolo e Iannello che rappresentano una “bomba ad orologeria” per la sicurezza idraulica dell’abitato.
Progettare esecutivamente ed iniziare seriamente la ricerca dei fondi necessari per la realizzazione di opere idrauliche per minimizzare il rischio, attraverso la separazione delle acque nere e bianche in due distinti collettori fognari e una migliore regimazione delle acque meteoriche provenienti dai bacini idrografici è assolutamente prioritario.
Tutti comprendiamo i costi di un’opera di questo tipo che può essere progettata e successivamente finanziata “a lotti” che oltre alla riduzione del rischio idraulico consentirebbe un minore afflusso di portate del Comune di Brolo al depuratore consortile (meno costi in bolletta per i brolesi) ed eviterebbe che queste portate vengano “bypassate” dall’impianto nei mesi estivi (in cui si verificano le maggiori portate) producendo fenomeni di “mare sporco in prossimità della costa”.
Attivare servizi sociali per far fronte alle devianze giovanili (abuso di alcol e droghe, ludopatia). Nonostante qualcosa di nuovo e positivo sia stato fatto se ne parla poco e si agisce ancor meno. Negare o minimizzare il problema non è affatto conducente: un’amministrazione può intervenire, naturalmente attraverso un lavoro concordato con famiglie ed istituzioni competenti per affrontare e ridurre questi rischi. A Brolo osserviamo che queste devianze riguardano non solo i giovani ma anche fasce d’età più adulte e osserviamo inoltre sempre più frequenti e crescenti situazioni di degrado che riguardano le famiglie (violenze domestiche, abusi, etc.).
Realizzare uno sportello comunale attraverso cui, uno o più funzionari comunali, accuratamente formati allo scopo, indirizzino i cittadini brolesi, rispetto alle possibilità offerte dai bandi europei, nazionali, regionali e locali.
Un rapido esempio: un giovane studente brolese che vuol fare un’esperienza lavorativa di stage o tirocinio in azienda si presenta allo Sportello dove gli consiglieranno un bando specifico, gli segnaleranno le scadenze, gli diranno quali documenti servono per la pratica, lo seguiranno nell’iter di presentazione della stessa.
Bastano un computer, una mailing list e un funzionario che conosca decentemente l’inglese e che sappia come e dove cercare nei siti della Comunità Europea e delle istituzioni pubbliche.
Aiuteremo i cittadini, sfruttando con intelligenza i fondi pubblici. Senza spendere un euro delle casse comunali. Naturalmente questo servizio è rivolto non solo ai giovani ma a tutti i cittadini brolesi.
Realizzare un breve ma importantissimo tratto di marciapiede a margine della carreggiata della s.s.113 lato mare dalla bretellina che porta al Cimitero fino ai locali che oggi ospitano la Macelleria Manera per intenderci. Risolverebbe il rischio che i pedoni corrono quotidianamente e soprattutto il martedì nella giornata del mercato settimanale su quel tratto di strada.
La viabilità relativa alla rotonda alla fine del centro urbano lato ovest in cui confluiscono i flussi veicolari della via Nazionale, della Via Ferrara, della Via Trieste, della Via Santa Barbara e del nuovo tratto di strada parallelo al Torrente Brolo lascia a dir poco a desiderare e rende la rotonda stessa pericolosa e il percorso confuso e non lineare: con semplici accorgimenti, di concerto con l’ANAS, queste criticità potrebbero essere rapidamente risolte.
Individuare un’area adatta allo scopo, porre in essere le necessarie varianti al Piano Regolatore Generale, predisporre un progetto esecutivo e cantierabile, ricercare successivamente i fondi, per la realizzazione di un Palazzetto dello Sport, associato ad altre attrezzature sportive all’aperto ed al coperto (palazzetto multifunzionale) in modo da offrire l’opportunità ai cittadini brolesi di poter praticare sport cosiddetti minori rispetto a quelli già oggi praticati a Brolo grazie all’impegno ed al sacrificio di soggetti privati. E’ evidente che un’attrezzattura del genere sia necessaria e che sarebbe volano per la nascita e la crescita di nuovi movimenti sportivi.
Pensare a spazi all’aperto sicuri e salubri fruibili dalle famiglie con figli piccoli in età prescolare, nei quali possano muoversi, giocare e socializzare serenamente. E’ evidente che la Villa Comunale seppur oggetto di recente restyling non è pienamente adatta a tale scopo.
PENSIAMO AL FUTURO di Brolo.
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