BRUTTE STORIE – A Brolo reddito di cittadinanza e estorsioni
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BRUTTE STORIE – A Brolo reddito di cittadinanza e estorsioni

Quest’oggi, a Brolo  e Termini Imerese i Carabinieri della Stazione di Brolo hanno arrestato due fratelli brolesi gravemente indiziati del reato di estorsione.

I carabinieri sotto la guida del comandante della stazione brolese Maurizio Mastrosimome, im  esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, Dott. Andrea La Spada, su richiesta della Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Angelo Cavallo, hanno tratto in arresto Angelo Perdicucci44enne, e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora in questocomune il fratello Mario, di 52 anni. Per entrambi l’accusa è quella di estorsione.

Al centro delle indagine le denunce di commercianti brolesi. Un’indagine che viene seguita da tempo dai Carabinieri della Stazione di Brolo e coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Federica Urban-

Da qui l’accertamento di numerosi episodi di estorsione commessi nei confronti di alcuni commercianti brolesi da Angelo Perdicucci, attualmente ristretto presso il carcere di Termini Imerese poiché ritenuto uno degli autori dell’efferata rapina in casa commessa il 24 settembre scorso in danno di un anziana signora di Brolo.

L’attività investigativa ha avuto origine il 6 settembre del 2019, quando, a seguito di un tentativo di incendio del bar della stazione ferroviaria di Brolo, le attenzioni dei Carabinieri si sono concentrate proprio su Angelo Perdicucci, il quale, pochi giorni prima dello stesso attentato incendiario, seppur in tono scherzoso, aveva esplicitamente annunciato ai gestori la sua intenzione di chiedere loro del denaro. Tale particolare, considerato un campanello d’allarme, ha indotto i militari a verificare se altri commercianti del posto avessero ricevuto richieste di natura estorsiva.

L’attività informativa, orientata in tal senso, si è rivelata fruttuosa poiché ha consentito agli investigatori dell’Arma di portare alla luce ed accertare otto episodi di estorsione, alcuni solo tentati, ai danni di commercianti di Brolo ed in particolare nei confronti di un ristoratore, compiuti dal Perdicucci Angelo, in un caso in concorso anche con il fratello Mario.

Perdicucci Mario, a sua volta, in un’occasione si è rivolto al ristoratore, strattonandolo e richiedendo, con tono intimidatorio e perentorio, la consegna di 20 euro che otteneva. In altra circostanza entrambi i fratelli, con atteggiamento prepotente e minaccioso, sono tornati nello stesso locale, facendosi somministrare cibo da asporto, che dietro minaccia di possibili ritorsioni non hanno pagato. Ed ancora, Angelo Perdicucci si è rivolto al medesimo esercente, pretendendo ed ottenendo da questi, con minacce, di effettuare indebitamente un’operazione fittizia di pagamento mediante la carta del “reddito di cittadinanza” di cui è titolare, per ricavarne liquidità: infatti, per saldare un debito di 10 euro, il Perdicucci ha costretto la vittima ad accettare una transazione da 100 euro, ottenendone poi la restituzione di 90 euro in contant.  Inoltre, tra una dazione di danaro e l’altra, Perdicucci Angelo, in più occasioni, presso lo stesso ristorante ha consumato dei pasti senza pagare il dovuto, sempre dietro minaccia di possibili ritorsioni.

Le indagini hanno altresì permesso di accertare veniva utilizzato il cosiddetto “cavallo di ritorno” richiedendo la consegna di denaro contante al titolare di un negozio di tatuaggi al fine di fare recuperare della merce precedentemente sottratta dal negozio.

In questo caso la  vittima, non ha aderito alla pretesa di denaro opponendosi alla richiesta estorsiva.

La stessa modalità estorsiva è stata applicata dall’indagato nei confronti di un privato cittadino, al quale era stata precedentemente rubata una costosa bicicletta elettrica. La richiesta per ritrovare le refutriva era stata in quel caso di  90 euro. Incassato il denaro la bici era stata riconsegnata.

 

 

12 Dicembre 2019

Autore:

redazione


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