CAIO DUILIO – Il nautico incontra il regista Francesco Russo
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CAIO DUILIO – Il nautico incontra il regista Francesco Russo

Si è svolto ieri l’incontro degli studenti delle quarte classi dell’I.T.T.L. Nautico Caio Duilio con il regista Francesco Russo del film ambientato in Sicilia “Il Gioco e Fatto?”.

 

L’incontro grazie alla disponibilità della Dott.ssa Polizzi Loredana, che ha accolto l’evento, si è svolto al cinema Apollo ed è stato organizzato dall’Associazione Trecentosessanta Gradi Onlus all’interno del progetto Motivare Migliorare Creare finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui l’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio è partner. L’incontro è stato introdotto dal regista, Francesco Russo, che ha condiviso con gli studenti presenti il processo creativo che ha portato alla realizzazione del film, girato interamente in Sicilia, che ha vinto il primo premio come Miglior Opera Prima al Festival Internazionale di Terra di Siena. A marzo 2012 ha partecipato al Garden State Film Festival di New Jersey (USA) vincendo il premio come miglior colonna sonora. Il film, autobiografico, ambientato in Sicilia, ripercorre le vicende di una famiglia nella quale, di padre in figlio, viene trasmessa la dipendenza dal gioco d’azzardo, coinvolgendo tre generazioni. L’autore mette in evidenza le ripercussioni che il gioco d’azzardo patologico ha a livello individuale e nelle relazioni all’interno della famiglia. Infatti, viene ben rappresentato come, in tale contesto, ogni componente della famiglia viva una sua personale condizione di profonda solitudine e sofferenza. Il film, pur nella sua drammaticità, lancia un messaggio positivo perché dimostra come, attraverso l’amore e la cultura, sia possibile uscire dal circolo vizioso delle dipendenze. Il tema è stato affrontato attraverso un’analisi transgenerazionale e attraverso le mutazioni del contesto siciliano. Significativa è la frase con la quale si conclude il film: “il giocatore è prigioniero di un’invisibile ragnatela e spesso trascina nella propria prigione le persone a lui care”.
In seguito alla proiezione, si è svolto il dibattito guidato dal regista, dal dott. Francesco Lotta dell’Associazione Trecentosessanta Gradi Onlus e dalla dr.ssa Daniela Milano rappresentante del gruppo Messinese della Campagna nazionale Mettiamoci in Gioco, durante il quale si sono trattati i temi della fortuna e del’impegno, delle conseguenze esistenziali, relazionali e sociali per il giocatore e per la famiglia, della possibilità di poter superare il senso di impotenza di chi vorrebbe aiutare chi soffre di questa dipendenza, anche rivolgendosi ai servizi presenti sul territorio. Gli studenti hanno partecipato attivamente al dibattito, partendo dalle impressioni suscitate dalla visione del film e portando le proprie riflessioni ed esperienze sul tema. La Dott.ssa Mangraviti Rosaria e il Dott. Francesco Lotta (psicoterapeuti) e la Dott.ssa Maria Di Pietro (psicologa) dell’Associazione Trecentosessanta Gradi Onlus con la collaborazione della Dott.ssa Daniela Milano nei prossimi giorni incontreranno gli studenti dell’ITTL Nautico Duilio effettuando degli incontri nei gruppi-classe, per approfondire l’argomento con l’obbiettivo di coinvolgere attivamente i giovani nella campagna di prevenzione e contrasto alle ludopatie.

22 Maggio 2018

Autore:

redazione


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