CALCIO ECCELLENZA – Bilancio conclusivo Us Palmese

Palmi– In Eccellenza, la stagione si è chiusa da poco più di un mese ed in casa neroverde è tempo di bilanci: la Palmese è riuscita a mantenere il posto nella categoria senza soffrire più di tanto, centrando quello che era l’obbiettivo prefisso dalla società guidata dal presidente Giancarlo Oliveri.
Nella sua prima esperienza da tecnico, l’ex capitano di “mille battaglie”, Giuseppe Perna ha dato ampia dimostrazione delle sue qualità: sia dal punto di vista tattico, che da quello prettamente agonistico, la squadra si è espressa su ottimi livelli, soprattutto  nelle gare in trasferta. Difatti, per le caratteristiche del gruppo a sua disposizione, il sagace allenatore palmese ha sfruttato gli spazi offerti dalle squadre avversarie, praticando un efficace gioco di rimessa: esaltante, in particolare, la vittoria colta al “polivalente” di Gioia Tauro nel classico derby della piana, nel girone discendente (del giovane Alessandro Pirrotta la rete decisiva).
L’unico rammarico rimane quello legato ad un periodo poco florido nelle tre gare interne con Bocale, Cutro e Bovalino, nella prima, terza e quinta di ritorno, nelle quali la Palmese ha colto solo due punti: se avesse fatto bottino pieno, i play –off potevano anche essere alla portata.
A livello numerico il bilancio parla di 37 punti complessivi, che hanno fruttato il decimo posto finale: le vittorie sono state otto (tre in trasferta), tredici pareggi (sette in casa) e nove sconfitte (tre interne al vetusto “Lopresti” contro Scalea, Bocale e Acri). Le reti all’attivo sono state 25 (otto subite in casa), mentre quelle subite sono state 27 (19 delle quali in trasferta); nella particolare graduatoria dei cannonieri neroverdi, troviamo il giovane cannoniere  Pirrotta a quota nove, seguito da Fioriti a quota otto e Caracciolo a quota due.
Completamente soddisfatto per la stagione in cui non ha avuto paura di mettersi in gioco nella sua città natale, Peppe Perna esprime i suoi pensieri a ruota libera: “Abbiamo costruito la squadra passo dopo passo ed il gruppo si è man mano cementato. Nell’arco della stagione abbiamo superato tanti momenti difficili, riuscendo a salvarci con due giornate di anticipo. Credo di aver dimostrato a tutti che la scelta della società non è stata azzardata e sono fiero ad aver contribuito a mantenere l’amata Palmese nella massima  categoria regionale”.
Rientrando in quello che sono gli argomenti relativi al bilancio complessivo della stagione agonistica 2010 –2011, arrivano le consuete pagelle:
–Carmine Caputo, voto 9. Nei suoi guantoni ci sono sicuramente quasi più della metà dei punti totalizzati dalla Palmese: un “ghepardo” tra i pali, ha compiuto dei veri prodigi che è riduttivo chiamare “miracoli”. Quando ha chiuso la “saracinesca”, per gli attaccanti delle squadre avversarie non c’è stato nulla da fare (Soverato, Roccella e Montalto su tutte)!  
–Bruno Laurendi, voto 6,5. Il giovane esterno di Bagnara Calabra ha alternato buone prestazioni ad altre meno convincenti: in chiaro progresso.
–Carmelo Barone, voto 7. Il fuoriquota palmese ha dato prova di essere un vero talento, arrivando a realizzare un gol da antologia nella partita interna con la capolista Acri.
–Antonio Falduto, voto 6,5. L’esperto centrale reggino è stato frenato da qualche problema fisico e non ha reso al top delle sue potenzialità.
–Massimo Di Lorenzo, voto 7,5. Il navigato difensore, arrivato nel mercato dicembrino, è stato un vero baluardo della difesa: come il buon vino, non invecchia mai!
–Demetrio Libri, voto 7,5. Il polmone del centrocampo nero verde ha speso tante energie per la causa, recuperando una marea di palloni, risultando decisivo nell’incandescente finale del match interno col Castrovillari.Un esempio!
–Demetrio Trunfio, voto 6. Il “pendolino” neroverde ha marciato a ritmi blandi,mettendosi in mostra solo in rare occasioni.
–Giovanni Napoletano, voto 7. Dai suoi piedi sono partiti i suggerimenti per i compagni: è stato lui il sagace “metronomo” del centrocampo neroverde. Un elemento da confermare senza tema di smentita!
–Diego Fioriti, voto 7. Partito a mille all’ora, il fantasista argentino si è un po’ perso per strada: a volte ha ecceduto con i suoi personalismi.  
–Alessandro Caracciolo, voto 7,5. Punto di riferimento sulla trequarti offensiva, il centrocampista reggino ha dato spesso l’assist decisivo agli attaccanti, realizzando anche due reti molto preziose (nel 3–0 col Sersale ed il rigore decisivo col Roccella).
–Alessandro Pirrotta, voto 8. Il 18enne cannoniere palermitano ha dovuto faticare per trovare la sua dimensione: quando è esploso il suo talento, ha dimostrato di che pasta è fatto. Cannoniere di razza su cui puntare per il futuro!
–Luca Bonito, voto 6. Chiuso da Carmine Caputo ha, comunque, avuto qualche piccolo spazio per mettere in mostra le sue discrete doti di “pipelet” giovane e con ampi margini di miglioramento.
–Pasquale Brancati, voto 6,5. Il difensore nero verde si è espresso su livelli più che sufficienti quando è stato chiamato in causa dal tecnico Peppe Perna.  
–Carmelo Careri, voto 6,5. Il duttile giocatore ha dato al tecnico la possibilità di variare gli schemi, venendo impiegato in diversi ruoli di difesa e centrocampo.
–Daniele Zappia, voto 6,5. Qualche partita da titolare ed un bel gol nel 3–1 casalingo col Guardavalle.
–Rocco Parrello, voto 6. Uno dei giovani palmesi più interessanti, ha notevoli margini di miglioramento.
–Rocco Artuso, voto 6. Prezioso cambio in vari ruoli,si è espresso sempre su livelli sufficienti.
–Giuseppe Perna, voto 8. Al debutto nel difficile torneo di Eccellenza, il rampante tecnico palmese ha centrato quello che era l’obbiettivo societario. A lui va un plauso per la gestione del gruppo, per la qualità del gioco espressa e per le sue doti  spiccatamente umane. Anche da allenatore, è emersa la sua proverbiale grinta che ha trasmesso ai giocatori, in ogni partita la Palmese non ha mollato mai…!!!