Oggi lo scenario calcistico nazionale non dedica troppa attenzione alle squadre siciliane
Il calcio italiano è noto anche per la profonda divisione che caratterizza Nord e Sud. Le società settentrionali sono storicamente le più ricche e vincenti. Raramente Juventus, Inter e Milan hanno lasciato la gloria alle compagini meridionali, che presentano però tifoserie particolarmente calorose e contraddistinte da un fortissimo sentimento identitario. Probabilmente la squadra più rappresentativa del Sud Italia è il Napoli, ma anche in Sicilia esistono piazze interessanti che hanno scritto la storia della Serie A e della Serie B, sebbene le loro partecipazioni alle massime divisioni siano state sporadiche.
Una delle squadre siciliane più chiacchierate degli ultimi tempi è stata il Palermo, reduce dal ritorno in Serie B dopo aver vinto i playoff di C contro il Padova. La società mancava nel campionato cadetto dal 2019, quando fu esclusa per inadempienze finanziarie e si vide costretta a ripartire dalla Serie D. Dal 2009 al 2011 il Palermo ha vissuto un vero e proprio periodo d’oro, raggiungendo prima il 5° posto in Serie A con record di punti (65) e poi la finale di Coppa Italia, persa con l’Inter. Il massimo di punti conquistato in Serie B è stato invece di 86, nel 2014, quando arrivò la quinta affermazione in cadetteria. In totale, sono 29 le apparizioni in Serie A. Numerosi i grandi calciatori passati per il Barbera: Cavani, Toni, Dybala e l’indimenticato Fabio Grosso.
Il Messina, invece, è stato 5 volte nella Serie A propriamente detta, dal 1963 al 2007. Nel 2005, subito dopo essere stato promosso dalla Serie B, il club siciliano arrivò persino al 7° posto sotto alla guida di Bortolo Mutti. Di Napoli, Amoruso, D’Agostino e Zampagna furono solo alcuni dei protagonisti di quell’annata memorabile, che registrò in archivio risultati eclatanti come il rocambolesco 4-3 ai danni della Roma e l’incredibile 1-2 contro il Milan a San Siro. Il Messina è stato per 32 volte in Serie B dal 1932 al 2008, risultando trionfatore nel 1963, mentre oggi naviga mestamente in Serie C sognando la risalita.
Anche il Catania ha avuto le sue difficoltà. Nell’ultima stagione i rossoblù affrontavano il campionato di Serie C, quando a seguito del fallimento della società è stata necessaria una rifondazione con rinnovata denominazione. Il Catania è stato ammesso al campionato di Serie D il 4 agosto 2022 e oggi si affida all’imprenditore australiano Ross Pelligra. Nella loro storia gli etnei sono stati 17 volte in Serie A e 34 in B, arrivando per 3 volte all’8° posto nel massimo campionato e vincendo quello cadetto nel 1954.
Oggi lo scenario calcistico nazionale non dedica troppa attenzione alle squadre siciliane. Finché non avverrà il tanto atteso ritorno in Serie A, Palermo, Messina e Catania faticheranno a conquistare l’attenzione mediatica e fino ad allora le cifre per le scommesse sul calcio si concentreranno soprattutto sulle solite big della Serie A. Il massimo campionato è il più discusso anche in virtù delle varie dimensioni che vi ruotano intorno: diritti tv, schedine, fantacalcio. La Sicilia dovrà aspettare ancora prima che il pallone torni a rotolare ad alti livelli.
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