Weekend di gol e successi
Per quasi tutte le siciliane in campo, quello appena trascorso è stato un weekend di gol e successi. Vittorie o nella peggiore delle ipotesi pareggi; e poi una valanga di gol. Sono ben dieci le reti messe a punto solo da Palermo e Catania, per esempio.
Ma andiamo con ordine.
Nella serie cadetta, i rosanero interrompono l’imbattibilità di Colombi, che non prendeva gol da ben 4 partite: il portiere del Carpi si fa superare per ben quattro volte dalle palle palermitane.
Merito, questo va detto, di una squadra sempre più compatta e sicura nel cammino che sta seguendo verso la serie A; e merito soprattutto di un super Coronado. Il brasiliano del Palermo mette a segno tre (di cui uno su rigore) dei quattro gol e regala assist ai suoi compagni di squadra. La Gumina chiude i conti e i rosanero, con un match da recuperare, si portano ad un punto dal Frosinone, secondo in classifica. Insomma, se si considera che domenica in campo, al Palermo mancavano ben 6 “nazionali”, impegnati nelle amichevoli, oltre agli infortunati Bellusci e Aleesami, il sogno del ritorno in Seria A inizia a materializzarsi. Di che approfittare delle scommesse online di William Hill, per puntare sin da ora sulla fine del campionato.
Se il Palermo sogna la A, il Catania comincia a credere nella B, senza spareggi. Il 6 – 0 rifilato alla Paganese è una conferma dell’ottimo momento della squadra di Lucarelli: Biagianti, Mazzarani, Curiale, Bogdan e una doppietta di Barisic suggellano il risultato di una partita che già dopo soli 10’ aveva preso il verso giusto per i rossazzurri.
Vince anche il Trapani, anche se di misura, a Rende. Ai granata basta il gol di testa di Pagliariulo su assist millimetrico di Marras, il vero trascinatore della squadra contro i cosentini.
Ma le vittorie di Catania e Trapani acquisiscono un valore aggiunto, in virtù del successo della Casertana sul Lecce capolista: le tifoserie e le dirigenze rossazzurre e granata hanno atteso nei rispettivi stadi che la conferma del risultato di Caserta arrivasse, per esplodere poi in un boato. E non a caso: Catania e Trapani ora sono a 60 punti, a -4 dal Lecce, ma entrambe hanno già osservato il turno di riposo, a differenza dei pugliesi. I 4 punti potrebbero potenzialmente diventare 1 solo. Sicuramente, il derby siciliano avrà molto da dire a proposito della promozione diretta in A.
Mentre resta da giocare Siracusa – Reggina, che dovrebbe consentire ai ragazzi di Bianco di consolidare il quarto posto in classifica, le altre siciliane di Serie C hanno visto giorni migliori.
La sfida dell’Akragas con il Cosenza termina a reti inviolate, ma il destino degli agrigentini, ultimi in classifica a 20 punti dalla salvezza, è ormai matematicamente segnato.
La Sicula Leonzio dopo essere andata in vantaggio al 25’ del primo tempo, si fa riacciuffare prima della pausa. Ma la beffa arriva a 4’ dalla fine su un colpo di testa di Tiritiello che segna l’uscita dei siculi dalla zona playoff. Nonostante questo, mister Diana ci crede ancora e si dice convinto della pronta reazione della squadra.
Partita dai toni trash per il Messina, infine. La squadra dello Stretto pareggia sul campo dell’Igea, nonostante un doppio cambio di portiere. Il titolare Meo, infortunato, lascia il posto a Prisco. Questi però si fa espellere, perché scoperto da un guardialinee ad urinare nei pressi di un cartellone pubblicitario dietro la porta. In 10, il Messina porta a casa comunque il pari, mettendo tra i pali il difensore Bruno.