Ieri pomeriggio al Caffè Saraceno, in pieno centro a Piraino Nino Bartuccio attraverso un calendario porta avanti il “suo progetto” per la rivalutazione del borgo strizzando l’occhio al sociale. Dodici splendide fotografie per rifar nuova la biblioteca del paese.
Il progetto ideato da Nino Bartuccio e che trova diverse collaborazioni importanti come quelle di Carmelo Lenzo fotoreporter, della WDS BROLO, di Sicilian moments, della NAD Grafica, Social, Web ed infine della Torre Films Visual Storytelling, è stato presentato a “Caffè Saraceno” il bar che si affaccia sulla piazza del borgo antico pirainese, pieno di amici, curiosi, ma anche dei “soliti” anziani del paese che lo frequentano assiduamente.
Le foto, immagini per promuovere il territorio, sono scattate da Nino Bartuccio, parlando di feste e di luoghi di stagioni e orizzonti. Lui sempre emozionato in queste occasioni, ha parlato poco, affidando le emozioni delle serata ai due video, realizzati da Calogero Ricciardello.
Scene di processione e dei luoghi ritratti nel calendario 2020, “autentica bellezza” che hanno sciolto la sala del bar in applausi spontanei.
E’ il terzo calendario che sotto la sigla di “Visit Piraino” Nino Bartuccio realizza ed il ricavato, un’offerta da 10 euro, servirà, ha spiegato Bart a “sostenere la cultura”, con la realizzazione di opere di manutenzione della Biblioteca Comunale di Piraino.
A presentare il calendario ci ha pensato il giornalista Massimo Scaffidi che h evidenziato come il rilancio e la valorizzazione dei luoghi possa passare attraverso queste “splendide fotografie dove i colori si fondono con il territorio e ne danno spessore e profondità” ma ha anche evidenziato che oltre a valorizzare, esaltare, far conoscere le bellezze paesaggistiche, gli eventi, l’arte e la cultura che Piraino,il calendario 2020 di Bartuccio va oltre, entra nel sociale, diventa portatore di valori aggiunti”.
Si chiedeva Scaffidi “Ma cos’è davvero un calendario? Un oggetto e insieme un’astrazione – evidenziava il presentatore quasi dandosi una risposta – da sempre strumento per regolare il tempo della natura e insieme quello del lavoro, il tempo cosmico e quello contadino, il tempo collettivo e quello individuale,delle guerre e della pace, il calendario è un oggetto scientifico e contemporaneamente anche un oggetto culturale che fa parte del nostro quotidiano. Lo esponiamo in casa, ne diventa arredo… ne dimentichiamo la presenza fin quando non ci serve – aggiungendo che – Superata l’idea di unirlo a rammentarci le credenze religiose, le fasi lunari, la data dell’ultima bombola del gas montata, l’inizio delle mestruazioni per rammentarne il ciclo, l’assegno in scadenza, rimane un oggetto sociale”.
Come quello realizzato da Bart che si impadronisce del tempo, e che, prima ancora dell’orologio, ne gestisce lo scorrere dei giorni, delle settimane, dei mesi e che ci accompagna per un anno.
Così questo calendario mette insieme cose che non stanno facilmente insieme: l’alternanza del giorno e della notte, la successione delle fasi lunari, ci parla di terra e di mare, dei cicli stagionali, di feste e processioni… ci parla di Piraino della sua gente, di frazioni e contrade e delle sue feste”
E poi ci fa vedere la Guardiola, simbolo al di là dei campanilismi, di tutto il comprensorio… nel nome della Bellezza.
Così anche quest’anno Nino Bartuccio, da perfetto alchimista, con la sua macchina fotografica unisce tutto questo, “crea” e rinnova, rendendo originale, attraverso le sue foto, un’idea vetusta, un calendario, dal ritmo mensile, che come spiega Jacques Le Goff, è la grande invenzione umana dove tutta la nostra vita, affettiva e fantastica ci entra dentro e ci proietta in avanti, in quell’anno prossimo, il 2020, dove le foto ci fanno respirare quasi addomesticandone il tempo che oggi ci appare frantumato in unità sempre più piccole, e che qui prende ritmi senza tempo.
le foto sono di Carmelo Lenzo