Consegnata a Sabrina Arena la borsa di studio intitolata alla memoria di Aurora De Domenico
Dall’analisi delle risposte fornite da 265 imprese messinesi su un campione rappresentativo di 500, emerge come solo il 10% delle aziende che fanno digital marketing abbiano padronanza degli strumenti fondamentali e come solo il 20% sperimenti azioni che vanno aldilà dell’utilizzo dei social media. Questo quanto si evince dalla ricerca sull’utilizzo del Digital marketing nelle aziende messinesi promossa dalla Camera di commercio.
«L’esiguità del numero delle risposte già di per sé evidenzia una mancanza della cultura del digitale nel territorio – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – che si registra anche in Sicilia e, più in generale, nel Sud Italia. È impensabile che nel 2022 ancora non si comprendano appieno le opportunità offerte dal digital marketing. Digitalizzarsi oggi, seppur in forte ritardo, è fondamentale per riprogrammare un futuro di fiducia e crescita socio-culturale ed economica per tutta la nostra provincia, soprattutto alla luce di due anni di pandemia che hanno prostrato il nostro tessuto produttivo. Per diffondere questa mentalità tra le aziende messinesi e promuovere un cambio di rotta culturale, è essenziale puntare sulla formazione. Questa ricerca deve essere un punto di partenza per proiettare le nostre imprese verso un futuro che, in realtà, è già presente».
Circa il 93% delle imprese ha dichiarato che il digital marketing è un’opportunità, ma a svolgere attività è solo il 37,3%. E la formazione è un optional: solo il 28,9% si è formato nell’ultimo anno. «L’unica strada è la formazione continua, costante, mirata e di alto livello – dichiara Walter D’Amario, autore e docente di Digital marketing all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara – è questa la via d’uscita per creare la tanto agognata cultura digitale, oggi lontana anni luce dalle aziende di questo territorio e di gran parte del nostro Paese. Ma per ottenere una formazione di alto livello è necessario investire risorse in maniera importante. Investire in formazione ha un ritorno assicurato in termini di know-how».
Nel corso dell’evento, sono stati consegnati gli attestati agli studenti della I edizione dell’Excecutive master in digital marketing. «Un percorso formativo estremamente importante – commenta Paola Sabella, segretaria generale della Camera di commercio – che ha visto come relatori nella nostra sede i più grandi esperti del settore sul panorama italiano ed europeo. Un’esperienza altamente formativa che sarà, certamente da stimolo per creare sempre più eccellenze in questo ambito, anche in una provincia ancora povera digitalmente come la nostra».
Dieci le borse di studio che l’Ente camerale ha messo a disposizione, una delle quali intitolata alla giovanissima Aurora De Domenico, la quattordicenne messinese vittima di un incidente stradale nel 2019. A consegnarla alla studentessa Sabrina Arena, è stata la mamma di Aurora, Marilena Panto.
All’incontro è intervenuto anche Alessandro Di Bella, managing director, studio di produzione “Sincromie”, e Antonio Romeo, direttore di Dintec, il Consorzio per l’innovazione tecnologica delle Camere di commercio e coordinatore dei Punti impresa digitale: «I Punti impresa digitale delle Camere di commercio hanno già raggiunto oltre 450mila imprese, affiancandole nei processi di innovazione digitale. Ma molto resta ancora da fare. L’analisi presentata oggi dalla Camera di commercio di Messina, infatti, mette in luce che sono ancora troppo marcati i “divari digitali” e che manca una cultura digitale in tante micro e piccole imprese del nostro Mezzogiorno».
Infine, l’intervento di Manuela Borgese, vicepresidente dell’Associazione italiana commercio elettronico: «L’e-commerce oggi è caratterizzato da un valore di mercato e da opportunità sempre crescenti. È un settore in espansione, sia per l’aumento dei volumi sia per il numero di operatori. A fronte delle numerose opportunità, le imprese devono affinare la capacità di valorizzare i propri webshop per adeguarsi alle nuove esigenze normative, sia nazionali sia europee, avvalendosi del digital marketing per comunicare e promuovere la propria identità, soprattutto verso la generazione Z, che è uno dei target chiave per il commercio elettronico».