CAMERA DI COMMERCIO – Reti Ue e Ponte sullo Stretto: il convegno al Palazzo camerale
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CAMERA DI COMMERCIO – Reti Ue e Ponte sullo Stretto: il convegno al Palazzo camerale

Si è parlato di Ponte sullo Stretto, opportunità e benefici

«Il Ponte sullo Stretto è un’opera di straordinaria importanza, simbolo di crescita e di innovazione per il Sud Italia e per il sistema Paese». Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, anche presidente di Uniontrasporti e vicepresidente di Unioncamere Sicilia, nell’aprire i lavori del convegno “Reti Ue e Ponte sullo Stretto, 3.660 metri di corridoio scandinavo per rimettere l’Italia al centro del Mediterraneo”, svoltosi ieri pomeriggio al Palazzo camerale.

«Come evidenziato dallo studio di Uniontrasporti, presentato a Roma lo scorso novembre nella sede di Unioncamere – aggiunge – il collegamento stabile produrrà nel tempo benefici al tessuto sociale, economico e produttivo dell’intero territorio nazionale ben superiori ai suoi costi. Inoltre, il Ponte è lo snodo che manca nel corridoio scandinavo mediterraneo, che attraverserà l’Europa da Helsinki e Stoccolma fino a Palermo e Catania per raggiungere Malta. Un tassello essenziale, dunque, delle Reti di trasporto transcontinentali, rappresentando un segmento fondamentale per il completamento del corridoio della rete europea TenT». Poi, Blandina ricorda l’attenzione che l’Ente camerale ha sempre rivolto all’argomento: «Dal convegno organizzato negli anni ’50 alla fattiva collaborazione con l’Istituto nazionale di architettura per l’organizzazione della mostra-convegno svoltasi nel 1971, sotto il patrocinio del ministero dei Lavori pubblici e dell’Anas, insieme all’Ordine degli ingegneri di Messina. Un evento al quale il prof. Guglielmo Tagliacarne, al quale è intitolato il Centro studi delle Camere di commercio, fulcro dell’informazione economica del sistema camerale, contribuì con lo studio sugli effetti economici del Ponte. Oggi, le conoscenze scientifiche, le tecnologie e il crescente livello di infrastrutturazione del territorio fanno comprendere ancor meglio quali e quanti vantaggi quest’opera di dimensione mondiale porterà non solo a Messina, ma a tutto il Paese. E noi dobbiamo essere pronti a raccogliere la sfida».

A intervenire ai lavori anche il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco; il prof. Giovanni Tesoriere; e l’amministratore delegato della “Stretto di Messina”, Pietro Ciucci. «L’attenzione delle realtà imprenditoriali, come la Camera di commercio di Messina – dichiara l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è la diretta testimonianza che la realizzazione del Ponte sullo Stretto è destinata a produrre, immediatamente e nel tempo, una serie di effetti di straordinaria positività sul contesto sociale, economico e territoriale. Stiamo affrontando concretamente il tema del coinvolgimento delle imprese del territorio nella realizzazione del Ponte, per fare del Ponte sullo Stretto di Messina una grande occasione di sviluppo per le due regioni. Il Ponte, completando il corridoio ‘Helsinki – Palermo’, trasformerà l’area dello Stretto nella principale porta mediterranea dell’Europa e sarà l’elemento essenziale per favorire la creazione di un grande distretto con milioni di abitanti, impianti industriali, attività commerciali e Università».

A concludere l’evento, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, on. Edoardo Rixi: «Il Ponte sullo Stretto è, prima di tutto, un cambio di mentalità di noi italiani. Iniziamo a pensare che siamo una comunità con una vocazione mediterranea e che è nostro compito riportare il Mediterraneo al centro dell’attenzione mondiale ed europea.  Un mare che genera ricchezza. Il Ponte è un’opera che si affaccia all’Africa, un continente che nei prossimi decenni sarà fortemente infrastrutturato, dove i veri mercati si apriranno e il nostro Paese dovrà essere protagonista. Collegare la Sicilia alla Calabria, significa dare risposte a tutto il Mezzogiorno d’Italia.  Con il Ponte, cambierà tutto lo sviluppo del territorio a Sud di Napoli. È una scelta che riguarda il futuro dei nostri giovani, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Non appena arriveranno tutte le autorizzazioni, inizieremo con le cantierizzazioni».

In apertura dei lavori, i saluti del presidente Blandina; del sindaco, Federico Basile; e del segretario dell’VIII commissione Lavori pubblici, sen. Nino Germanà.

26 Febbraio 2025

Autore:

redazione


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