Il milanese Codecà e l’emiliano Fedullo vincono il terzo round della serie Tricolore CSAI, seconda affermazione personale dell’anno, al termine di una gara di rimonta che vede piazzarsi al secondo posto i siciliani Giorgio Fichera e Antonio Narzisi su Suzuki Grand Vitara V6 2.7, con 5’09″69 di ritardo sul traguardo di Camigliatello Silano e leader della competizione sino alla penultima frazione cronometrata e poi usciti di strada.
Inatteso e quasi incredibile l’epilogo della Baja della Sila, gara che si è sviluppata tra i pendii e le strade della Sila tra Camigliatello, il lago di Cecita e Fago del Soldato. Una due giorni dominata dai piloti dei fuoristrada Suzuki, come era nelle facili previsioni, ma che si è risolta nelle battute finali.
Codecà era lesto ad andare al comando della graduatoria assoluta al termine della prima tappa, passando poi in seconda posizione per un errore di percorso ad un bivio mal segnalato nel corso della frazione d’apertura della seconda e conclusiva giornata di gara. Il milanese rimontava lo svantaggio di un minuto e mezzo, che pagava nei confronti del compagno di squadra Giorgio Fichera, primo con il Grand Vitara ma in versione 2.7. Ritardo che dimezzava sin dalla prova successiva, ma che tornava ad essere pesante a causa della rottura di un giunto anteriore nella parte centrale della tappa.
A due prove dal termine, quando Fichera ormai aveva la vittoria a portata di mano usciva di strada nella penultima frazione, subendo il sorpasso del lombardo che si involava verso la vittoria. Il siciliano chiudeva secondo, comunque soddisfatto dell’esito di una sfida dura e appassionante.
Terzi assoluti e primi del Gruppo T2 sono Claudio Petrucci e Paolo Manfredini, Suzuki Grand Vitara del Poillucci Team, con un ritardo di 5’49″19 dai vincitori ma vincenti nella terza tappa del Suzuki Challenge rafforzando la leadership. Solo nel finale i tecnici del team laziale hanno risolto il problema al propulsore che aveva rallentato Petrucci che per entrambi i giorni ha sempre rincorso le prestazioni di
Bordonaro ed anche di Lolli, ritiratisi prima dell’arrivo per problemi tecnici. Al secondo posto di T2 e del monomarca Suzuki, si sono piazzati Mancusi e Musi, autori nel finale anche del traino di Fichera in difficoltà.
Mirko Bertoni e Alice Vanni si aggiudicano la gara del Gruppo TH, su Suzuki Grand Vitara 2000, precedendo Simone Santiccioli e Romolo Pensieri secondi su Mitsubishi Pajero 3.5 V6 Erremotors. Diego Salerno e Gianfranco Ugazio si aggiudicano la gara
del TM su Polaris 900, classificandosi noni assoluti.
Classifica dopo 10 Settori Selettivi: 1. Codecà – Fedullo (Suzuki Gran Vitara 3.6 V6) in 3h31’14″5; 2. Fichera – Narzisi (Suzuki Gran Vitara 2.7 V6) a 5’09″69; 3.
Petrucci – Manfredini (Suzuki New Gran Vitara DDiS) a 5’41″19; 4. Mancusi – Musi (Suzuki New Gran Vitara DDiS) a 9’36″66; 5. Bertoni – Vanni (Suzuki Gran Vitara 2.0) a 21’03″40; 6. Lelli – Pontini (Suzuki Gran Vitara) a 25’25″15; 7. Santiccioli – Pensieri (Mitsubishi Pajero 3.5 V6) a 26’24″99; 8. Ananasso – Lezi (Mitsubishi Pajero) a 30’10″11; 9. Salerno – Ugazio (Polaris Razor 900) a 30’20″90; 10. Emanuele – Emanuele (Suzuki New Gran Vitara DDiS) a 32’21″94
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