Cronaca Regionale

CANTARE LA FEDE – Le “voci” dei Nebrodi da Papa Francesco

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Ecco l’elenco dei 41 coristi partecipanti al Convegno suddivis per parrocchie di appartenenza

Comune di Ficarra

Catina Fabio (Direttore del Coro), Passalacqua Vittorio, Tumeo Marianna, Ioppolo Silia, Campo Angela

Comune di Piraino

Princiotta Mattia  (Fiumara di Piraino), Princiotta Sara  (FIUMARA DI PIRAINO). Maniaci Teresa  (FIUMARA DI PIRAINO) Traviglia Sara  (Salina’).  Scaglione Rita  (Salina’). Mangia Lucia (Gliaca di Piraino). Leuzzi Vincenza   (Piraino).  Butera Antonino  (Piraino). Pacini Matilde  (Piraino). Pacini Ludovica  (Piraino).  Di Giorgio Melo  (Piraino).  Gembillo Pina  (Piraino).  Mela Maria   (Piraino)

Comune di Naso. Costantino Rosalia,  Nanì Amelia, Fazio Antonella, Ciccarello Alberta, Galati Teresa,  Lo Presti Graziella.  Pizzino Vittorio.  Graziano Avila.  Graziano Carmelina.  Galati Nella.  La Galia Elvira.  Sac. Tascone don Calogero.  Caliò Giuseppa

Comune di Capo d’Orlando.  Pruiti Rosalba

Comune di Sant’Angelo di Brolo.  Ballato Domenica

Comune di Brolo.  Gentile Maria.  Fardella Maria.  Ziino Flavia.  Castrovinci Mariella.  Maddalena Mariella.  Decimo Ignazio.  Borgogna Rosario.  Ricciardo Vittoria

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Il coro ha aderito al convegno-pellegrinaggio “cantare la fede”: musica a servizio della Liturgia e dell’Evangelizzazione” a 50 anni dalla Costituzione Conciliare “Sacrosanctum Concilium” e nel 30° anniversario di fondazione del Coro della Diocesi di Roma.

I coristi nebroidei già nel primo pomeriggio, di venerdì 26, sono stati accolti presso la Pontificia Università S. Tommaso D’Aquino, sede del convegno, e hanno partecipato a tutte le iniziative in programma.

Eravamo circa 1500 coristi provenienti da tutte le regioni d’Italia, ma anche da Bruxelles, dal Portogallo, da Istanbul, dal Brasile.

L’intervento introduttivo è stato affidato al Vicario Agostino Vallini sul tema: “il ruolo del coro diocesano e del coro parrocchiale”.

In sintesi ha detto che un coro, sotto una guida sapiente, esprime la bellezza fino a formare una sinfonia.

Il canto è ricchezza, è un canto a Dio, è espressione della voce. Le Musiche Sacre sono messaggi di fede rivolte a Dio.

E’ seguita la relazione di Marco Frisina, ideatore del convegno, noto compositore di musiche sinfoniche e canti liturgici.

Ha preso poi la parola Padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma e la sua relazione verteva su “L’animazione liturgica nel rispetto delle direttive del Concilio Vaticano II” come partecipazione e parte fondamentale della celebrazione liturgica.

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E’ il momento – ha detto – di rendere la Chiesa aperta a tutti i battezzati e non. Animazione liturgica – ha specificato – significa assicurare, garantire e permettere a tutti di poter partecipare, anche se stonati, far sì che l’assemblea esprima se stessa formando le persone. Il canto sacro – ha aggiunto – unito, alla Parola di Dio, esprime la preghiera e arricchisce le solennità: quando tutti pregano e cantano si glorifica Dio e si santificano gli uomini perché entrano in contatto con Cristo morto e risorto che è Santo.

Il quarto intervento è stato fatto da don Fabio Massimillo, liturgista: “il ruolo del coro e il coinvolgimento dell’Assemblea nelle celebrazioni”. Cantare la fede – ha affermato – significa dare dignità all’Assemblea. La “schola cantorum” è il polmone della liturgia, deve stimolare l’assemblea e dà voce a Dio annunciando la fede. La preparazione dei canti è molto importante e va curata durante l’anno liturgico. E’ interessante come tutti i relatori hanno rilevato che si canta per glorificare Dio e per la santificazione degli uomini.

Sabato 27 settembre, ci sono stati altri incontri formativi:

la relazione su “I fondamenti teologici della Musica Liturgica” tenuta da Padre Jordi-A. Piquè i Collado che richiamava il n. 112 del capitolo VI del doc. Conciliare “Sacrosanctum Concilium”, dove si dice che la tradizione musicale di tutta la Chiesa è un patrimonio di grande valore.

Il relatore ricordava, poi, che le Sacre Scritture hanno elogiato il Canto Sacro. Si è parlato anche di EMPATIA, intesa come gioiosità, dimensione gerarchica e comunitaria, unità dei cuori e delle voci.

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Dopo il canto “Benedici il Signore”, c’è stata la testimonianza di Giuseppe Mani, Arcivescovo emerito di Cagliari, su “La Musica e la bellezza”. L’amore e la Parola di Dio – ha affermato – si esprimono con il canto.

La musica è l’espressione dell’anima: cantare è emozione, ascoltare è partecipazione. La Bibbia intende la musica come un linguaggio per parlare con Dio.

Come conclusione di questa seconda parte del convegno c’è stato spazio ai canti curati dai tanti coristi.

Avete mai ascoltato un coro, caricato al massimo, di 1500 voci? Una meravigliosa esperienza!

Ritrovo, nel pomeriggio alle ore 16, nella basilica di Santa Maria Maggiore per la preparazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons. Filippo Iannone, Vicegerente della Diocesi di Roma, concelebrata dai sacerdoti presenti al convegno e animata da tutte le corali divise per sezioni vocali.

E’ stato per chi vi ha partecipato un momento emozionante e indimenticabile!

Dopo aver lodato il Signore e celebrato solennemente la nostra fede, abbiamo cenato con una buona pizza in un piccolo locale vicino alla Basilica di S. Giovanni in Laterano, in attesa del concerto del coro della diocesi di Roma (composto da circa 200 coristi) e dell’orchestra “Fideles et amati” diretti da mons. Marco Frisina, con la partecipazione, in alcune parti, di tutte le corali dei convegnisti.

E’ stato eseguito, insieme al coro di voci bianche “Millenote”, il brano “Preferisco il Paradiso”.

Alla fine del concerto è stato concesso il bis con “L’amicizia è volare”.

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Domenica 28 in piazza S. Pietro per partecipare alla Santa Messa presieduta da Papa Francesco, in occasione dell’incontro con gli anziani e i nonni, organizzato dal Pontificio Consiglio per la famiglia, animata dal coro della Diocesi di Roma.

I convegnisti coristi erano sistemati sopra il colonnato di destra e sotto di loro, nell’ampia piazza,  saranno stati circa 30.000 fedeli anziani e accompagnatori.

Alcune parole che il Santo Padre ha rivolto  ai coristi alla fine della celebrazione:

“Gioite ed esultate sempre nel Signore.

Siate persone che cantano la vita, che cantano la fede. Vivete la fede con gioia. Questo si chiama Cantare la fede!”.

Dopo la recita de “l’Angelus” i coristi hanno cantato “Tu sei Pietro” all’Altare della Confessione, opera del Bernini. Attraversata, poi, “la porta della preghiera” siamo saliti ai giardini Vaticani in processione, con sosta di preghiera alla grotta della Madonna di Lourdes e con un canto alla Vergine Maria.

 

 

Cantare la Fede

 

 

10 Ottobre 2014

Autore:

admin


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