Un Regio Decreto quello del 25 settembre 1925 decretò la scissione del borgo di San Gregorio e di Capo d’Orlando da Naso.
Un momento che decretò autonomia, sviluppo, crescita e successo di una città, oggi ancora in crescita, con un grande futuro alle spalle ed un avvennire che potrebbe riservarle grandi sorprese.
Perchè e vero Capo d’Orlando è stata innovativa per tanto e per tanti, non solo con l’attuale epopea di Enzo Sindoni, che ha puntato sull’innovazione, sul linguaggio mediatico, sul colpo “a sorpresa” per stupire ed ammaliare, nello sport, nel sociale, nell’economia, nel quotidiano di una cittadina che ha sempre voluto guardare avanti, che ha saputo sognare e scommetere, combattere e vincere, essere ambiziosa e superba, rivendicare diritti ed erogare doveri.
Per questo è necessario anche guardare al passato, anche molto indietro nel tempo, perchè nulla è oggi se non c’era chi ci ha creduto un tempo.
Chi ha portato avanti l’economia, le scuole, la viabilità, i grandi eventi, dall’arte al teatro, dalla “piazza” alla cultura. Chi ha investito nel commercio e nell’industria, chi è emigrato e poi tornato. Chi si è trasferito qui credendo nel “futuro”, chi si è battuto per la legalità, avviando un processo irreversibile.
Ed è così che insieme ai Merendino, ai Trifilò, ai sindaci, morti o ancora viventi, una Festa è “festa” se si ricorda anche Tano Cuva, Antonio Librizzi e Renato Lo Presti. Tra gli ultimi ad andarse ma che avevano Capo d’Orlando nel cuore e che tanto hanno dato, ma anche i testimonial di una Capo d’Orlando che ha voluto cambiare… Tano Grasso.
Per ricordare lo storico avvenimento l’assessorato alla Cultura orlandino ha predisposto alcune iniziative.
Ecco alcune svoltesi stamani:
Alle ore 9,45 la presenza delle autorità davanti al municipio ad aprire le celebrazioni.
Alle 9,50 la deposizione di corone di alloro ai monumenti dei padri dell’autonomia e la sfilata del corpo bandistico “Città di Capo d’Orlando”.
Alle ore 10,15, in piazza Matteotti la mostra di documenti e foto d’epoca.
E poi un convegno dove sono state presentate una serie di ristampe di documenti rari e la lettura di articoli di stampa riguardanti l’ammaraggio dell’idrovolante che portò a Capo d’Orlando l’atto di proclamazione dell’autonomia, poi ancora una serie di manifestazioni collaterali.
Quindi Buon Compleanno, Capo d’Orlando… aspettiamo il tuo centenario
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