Ampia partecipazione e interventi di qualità al Convegno svoltosi a Capo d’Orlando presso la Sala Cristo Re. Il Capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile: “c’erano le risorse per intervenire ma dal Comune di Capo d’Orlando non è pervenuto alcun progetto”.
Non ha tradito le attese il Convegno di Legambiente del Centro Studi Democratici e Riformisti dei Nebrodi che si è tenuto a Capo d’Orlando lunedì sera.
Ampia partecipazione e qualificati interventi di relatori e pubblico hanno proposto analisi e proposte per affrontare, e in prospettiva risolvere definitivamente, un problema decisivo per il futuro della Città.
La serata è stata aperta dalla relazione del presidente di Legambiente Nebrodi, Enzo Bontempo, che ha illustrato con diapositive l’evoluzione del litorale orlandino. La forza e l’immediatezza delle immagini hanno spiegato le cause del problema e gli effetti dei vari tentativi di risolverli.
E’ emerso chiaramente che le cause dell’erosione (difetto di alimentazione ed urbanizzazione costiera) non sono state rimosse, che gli interventi in regime di somma urgenza non hanno funzionato ma hanno favorito lo spreco di risorse, che sono mancati interventi di manutenzione e progetti a medio termine per il riequilibrio del litorale.
A seguire, la relazione di Francesco Roccaforte, geologo della Provincia Regionale di Messina, che ha ripercorso gli studi generali approntati alla fine degli anni ’90 e l’esperienza del “progetto Sirito”; quella di Salvatore Granata, direttore regionale di Legambiente, che ha sottolineato la necessità di interventi urgenti a tutela della spiaggia che siano coerenti con gli studi generali sul fenomeno e, per contro, criticato le ordinanze di somma urgenza per fronteggiare situazioni prevedibili da tempo
Dopo le relazioni sono intervenuti il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni che ha annunciato un’ordinanza di somma urgenza per un intervento sulla spiaggia antistante il lungomare del Centro, ed affermato che l’Ordinanza è l’unico strumento di cui può disporre un sindaco per intervenire sulla spiaggia, il candidato sindaco Avv. Salvatore Librizzi, che ha spiegato i limiti del ricorso alle somme urgenze e denunciato l’anomalo ricorso che ne fa il Comune di Capo d’Orlando.
Da registrare anche gli interventi degli ex sindaci di Capo d’Orlando Nino Messina e Massimo Carrello, dell’ing. Salvatore Sansiverino, dell’ex consigliere comunale Dario Paterniti, dell’assessore di Gioiosa Marea Salvatore Piraino e del dott. Antonino Fiore, uno degli abitanti del Lungomare Andrea Doria.
Nelle sue conclusioni il Capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ing. Pietro Lo Monaco, ha precisato la necessità di rendere coerente qualsiasi intervento sulla spiaggia con gli studi preliminari esistenti e l’eccezionalità del ricorso alla somma urgenza. Rispondendo ai preoccupati appelli di alcuni abitanti del Lungomare Andrea Doria, Lo Monaco ha spiegato che Protezione Civile Regionale avrebbe potuto inserire un intervento di protezione della spiaggia orlandina nel programma di finanziamento dell’accordo di programma quadro Stato-Regione, ma che da parte del Comune di Capo d’Orlando no è pervenuto alcun progetto a riguardo.
Comunicato stampa Lega Ambiente Nebrodi
Centro studi democratici e riformisti Nebrodi
Capo d’Orlando, 21 dicembre 2010