SaràEnzo Sindoni, con tutti i sindaci dei Nebrodi, territorio sempre più in ginocchio a causa dei tantissimi smottamenti che hanno minato la viabilità, la mobilitàe la stessa sicurezza delle sue genti, a capitanare la manifestazione di protesta, sdegno, rabbia, dolore che si svolgeràil prossimo venerdì nella cittàdel Capo. Una manifestazione per rivendicare anche l’attenzione dei governi – regionale e nazionale – di fronte a questa emergenza frane, annunciata, preventivata, discussa, ma forse, da nessuno, “vista” nella gravitàcon cui si è manifestata in questi giorni.
In ginocchio tra l’altro l’economia di tutto il comprensorio interessato, mentre si possono contare più di 250 frane, dove anche quelle “piccole” diventano un problema per l’effetto moltiplicatore che le lega alle altre e che compromettobo viabilità, collegamenti, lavoro, scuola e che diventano anche emergenza sanitaria.
Da Patti e Santo Stefano di Camastra, sulla costa, mentre all’interno il comprensorio si allarga sino ad abbracciare le province di Catania ed Enna, i sindaci, al di làdelle appartenenze politiche, hanno deciso di concentrarsi venerdì mattina a Capo d’Orlando per una grande manifestazione unitaria, che di fatto segue quella di poche settimane fa a Gioiosa Marea.
Sindoni, nelle ultime interviste è andato giù pesante, denunciando lentezze, inefficienze, malcostume, impreparazione che rasenta il menefreghismo e certamente in questi atti d’accusa non è solo. Oltre alla politica oggetto della rabbia dei sindaci ma soprattutto dei cittadini e delle forze produttive, che saranno in piazza a Capo dì Orlando, insieme ai sindacati (come spera Enzo Sindoni che li ha pubblicamente invitati) c’è in prima fila l’ANAS, poi le Ferrovie dello Stato, il Consorzio Autostrade, la Provincia e gli altri Enti rei, secondo i sindaci, di averli lasciati soli di fronte al dissesto del territorio, senza riuscire ad essere nè elastici nè flessibili nella ricerca di soluzioni alternativ o tampone anche in grado di alleviare i disaggi creatisi nella popolazione, tra i pendolari, negli studenti. Quindi coinvolte nella protesta di venerdì anche le scuole.
La manifestazione si avvieràalle ore 09.30, e l’appuntamento è di fronte al Cine teatro “Rosso di San Secondoâ€Â, sul lungomare orlandino, mentre intanto la protesta corre anche sulla rete di internet, amplificandosi e richiamando l’attenzione dei tanti..
Cronaca Provinciale
CAPO D’ORLANDO – Il 19 febbraio per il diritto alla “mobilità” i Nebrodi in piazza
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