Matasso ripropone cittadinanza onoraria per Liliana Segre e chiede revoca di quella a Mussolini
In occasione dei 75 anni della Repubblica italiana, i socialisti dei Nebrodi celebrano la Festa del 2 giugno con il ritorno nelle edicole di Capo d’Orlando della storica testata socialista “Avanti!”, fondata nel 1896 da Leonida Bissolati.
«Si tratta di una scelta non casuale – afferma il docente universitario Antonio Matasso, leader dei socialisti nebroidei e storica firma del primo giornale dei lavoratori – che intende celebrare il socialismo italiano non solo per essere stato il filone politico-culturale che portò le masse nella vita pubblica del Paese, e di conseguenza il maggiormente perseguitato dal fascismo, ma anche per il contributo determinante alla nascita della Repubblica offerto dai socialisti, che più di tutti gli altri si impegnarono nel referendum. Vogliamo omaggiare in particolare Pietro Nenni, ma anche Giuseppe Saragat, primo presidente dell’Assemblea costituente eletta lo stesso giorno della vittoria referendaria e futuro capo dello Stato, nonché Sandro Pertini, secondo socialista al Quirinale: tutti e tre uniti dalla fede nella giustizia sociale e nella libertà, oltre che dall’essere stati direttori del nostro amato “Avanti!”, oggi di nuovo in edicola a Capo d’Orlando dopo 28 anni».
Sempre in occasione della Festa della Repubblica, Matasso rilancia la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, rivolgendosi agli amministratori comunali orlandini: «diamo un segnale agli odiatori, a quanti si sono accodati all’ondata sovranista e populista, ma anche antisemita ed antiparlamentarista, revocando ogni riconoscimento attribuito nel passato a Benito Mussolini. Mettiamo la vittima al posto del carnefice e facciamo sì che Capo d’Orlando si segnali per aver onorato la senatrice Segre e ripudiato il capo della dittatura fascista».
L’iniziativa è anche un pegno di stima e solidarietà da parte del mondo socialista e radicale, che avverte una forte immedesimazione con le posizioni espresse da Liliana Segre, oggi costretta a vivere sotto scorta a causa della moltitudine di minacce giunte dalla destra estrema, a cui hanno fatto seguito atteggiamenti ambigui e pilateschi da parte della stessa destra parlamentare. Nel civico consesso orlandino, finora, solo il consigliere comunale Alessio Micale si è espresso pubblicamente a favore della proposta.