CAPO D’ORLANDO -Manca il numero legale in consiglio comunale, Germanà non può discutere mozione sui parcheggi
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CAPO D’ORLANDO -Manca il numero legale in consiglio comunale, Germanà non può discutere mozione sui parcheggi

Annalisa GermanàIl numero legale che è mancato per tre volte nello scorso consiglio comunale del 4 marzo, ha impedito al consigliere comunale Annalisa Germanà, attualmente candidata a sindaco di Capo D’Orlando, di discutere la mozione sulle soste a pagamento lungo le vie cittadine, uno dei principali punti all’ordine del giorno.

Il consigliere, aveva richiesto di rendere fruibile per soste gratuite alcune aree di via Vittorio Veneto, comprese tra la via XXVII settembre e la via Pirandello, adibita attualmente a parcheggio a pagamento o nelle immediate vicinanze e di istituire nel periodo estivo “stalli di sosta libera con disco orario davanti alle attività commerciali ubicate lungo la via Trazzera Marina”.  Germanà mette in evidenza che queste aree vengono prevalentemente utilizzate dai bagnanti per evitare le soste a pagamento sul lungomare e la mancata rotazione dei veicoli comporterebbe una difficoltà per gli utenti di fruire con facilità dei servizi offerti con grave danno per le attività commerciali della zona.

Il capogruppo Annalisa Germanà nella mozione, inoltre, fa notare all’amministrazione comunale che l’esigenza di creare aree di libero parcheggio è ancora più necessaria da quando per  motivi di sicurezza, dalle autorità competenti, è stata chiusa un’ampia area adibita a parcheggi liberi e nonostante la riduzione del costo giornaliero del pedaggio, purtroppo molte criticità rimangono, penalizzando sia i visitatori che gli esercenti orlandini.

Nella stessa seduta del civico consesso, si sarebbe anche dovuto discutere su alcune inadempienze da parte del Comune di Capo D’Orlando, sollevate dalla sezione di controllo della Corte dei Conti ed attuare un’ apposita deliberazione consiliare al fine di mettere in atto le ” obbligatorie misure correttive” richieste dall’amministrazione contabile al fine di “evitare per il futuro le criticità evidenziate dal predetto organo di controllo esterno” sull’andamento economico finanziario dell’Ente, riguardante anche il contestato disavanzo di 9, 5 milioni di euro.

 

7 Marzo 2016

Autore:

redazione


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