Cronaca

CAPO D’ORLANDO – Renato Mangano e la cattiva gestione della res pubblica. La polemica tra Bontempo e Micale

Ancora una nota da parte del consigliere comunale d’opposizione, Ma non si placano le polemiche tra legAmbiente (Enzo ) e il consigliere comunale Alessio Micale.

Postferragosto torrido, politicamente parlando a Capo ‘Orlando. Tiene banco la querelle con l’azienda delegata alla raccolta differenziata, ma c’è dell’altro.
Intanto stamani c’è la nota del consigliere comunale Renato Mangano.
“L’Amministrazione Ingrillì continua a caratterizzarsi per la cattiva gestione della  res publica, a seguito degli eccessivi oneri a carico dei cittadini di Capo d’Orlando che in questi giorni hanno ricevuto una insopportabile tariffazione della TARI, nonché per gli ingiustificati ritardi, anche contrattuali, nell’avvio delle più opportune e tempestive procedure per l’applicazione della “tariffa puntuale”, finalizzate a valorizzare la partecipazione dei cittadini con forme di premialità economica, in funzione dei livelli raggiunti di raccolta differenziata, nonostante tutto ciò facesse parte della proposta migliorativa della Multiecoplast – Ati.
Va adottato, immediatamente, il “modello Torrenova” che si sta distinguendo per i brillanti risultati di raccolta differenziata con percentuali prossimi all’80%, rispettando così i criteri di buona amministrazione dell’ente locale , di efficienza, efficacia ed economicità, a dispetto di quelli conseguiti, ad oggi, dal comune di Capo d’Orlando che si attesta su percentuali a dir poco discutibili, inferiori al 60%, con tutte le conseguenze negative sui bilanci delle famiglie orlandine. Mercoledì prossimo, 28 agosto, in commissione consiliare permanente “Igiene Ambientale”, presieduta da Felice Scafidi, composta dal vice presidente Sandro Gazia e dai componenti Linda Liotta, Fabio Colombo e Renato Carlo Mangano, alla presenza del RUP dell’ARO, Fabio Marino e da quello del comune di Capo d’Orlando, Alfredo Gugliotta, chiederò l’immediato avvio delle procedure per l’applicazione delle tariffa puntuale, evidenziandone le immediate ricadute positive per i cittadini-utenti-contribuenti paladini, oltre a reiterare le innumerevoli contestazioni al raggruppamento d’imprese per i servizi ingiustificatamente non resi, recentemente oggetto di numero 27 articolate contestazioni, formalizzate da parte degli uffici preposti. A tale riguardo farò richiesta all’amministrazione attiva ed agli uffici delle individuazione delle improcrastinabili iniziative, affinchè le significative economie per i servizi non resi vengano riconosciute in fattura “a credito” nella prima emissione utile a favore dei cittadini tutti che ne hanno diritto.
Provvederò, altresì, a stigmatizzare il comportamento dell’ente gestore dei Servizi Ambientali che persiste in un incomprensibile atteggiamento omissivo, non riscontrando la chiesta documentazione, contrattualmente disciplinata per certificare le modalità di erogazione dei “servizi resi”; segnatamente: “ordini di servizio settimanale” e “verbalini di servizio quotidiano”, allo scopo di effettuare, sia preventivamente che a consuntivo, un puntuale riscontro sia dell’attività svolta dall’appaltatore che l’insieme dei servizi erogati.
La salvaguardia dei livelli occupazionali si può coniugare con la qualità dei servizi con oneri sostenibili per l’intera comunità amministrata, mediante l’applicazione della “tariffa puntuale” in quanto la stessa è composta da una “parte fissa” e una “parte variabile”. La parte fissa serve a coprire il 100% dei costi fissi sostenuti per garantire il servizio (Costo del personale, costi automezzi, costi per spazzamento strade, gestione del CCR, ecc…), garantendo così i livelli occupazionali; la parte variabile serve a coprire il 100% dei costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti, così si registrerà l’immediata riduzione dei costi, stante che verrebbe superato immediatamente il 65% dei rifiuti differenziati, con conseguente risparmio di € 600/700 mensile di sanzione , degli ulteriori oneri per il conferimento a discarica dell’indifferenziato e riduzione degli esosi ed ingiustificati costi per il trasporto pari ad euro 2.200 per singolo viaggio a discarica, a dispetto di quello del prezzo di mercato attestato su euro 600/1000.
E non si sopisce la polemica imbastita dopo le dichiarazioni di Enzo Bontempo su facebook
La replica di Alessio Micale, sentitosi tirato in ballo.
Leggo un post vergognoso e falso come pochi, da uomo scadente.
Un post bugiardo.
Persone intelligenti e serie ma con una memoria a intermittenza, ne staccano l’uso quando serve.  Imperatore dell’autoreferenza, addita per autorefenza.
Se non ci mette la firma si ammala.  Naturalmente è speculazione, pura speculazione.
Come noto, questa amministrazione “io”non l’ho votata e in questo si sono autoreferenziale. Quanta delusione e che magra figura.
E  aggiunge specificando la sua linea di pensiero e di azione.
In una prospettiva innovativa, mossa dalla necessità di orientare le scelte politiche verso una tariffa corrispettiva, aggiungerò alle proposte sostanziate negli anni, ulteriori elementi.

Visto il fallimento totale del sistema di raccolta, ampiamente descritto nella nostra attività di consiglieri, è arrivato il momento di fare la propria storia, di strutturare un servizio efficiente e al giustocosto.

Non è bastata la permanente denuncia sui costi di trasporto troppo elevati, non sono bastate le segnalazioni sulle disfunzioni, sui costi esagerati, sull’assenza di premialità, sui servizi non resi, sugli errori di bollettazione, sulla dilazione dei costi tre anni avanti, sul ritardo dell’avvio del compostaggio domestico e di prossimità.

Non è bastato sollecitare bandi per l’isola ecologica, non è bastato spacchettare i piani finanziari e connetterli con le indagini dell’Ispra per dimostrare che noi strapagavamo il servizio non è bastato denunciare il basso risultati della raccolta differenziata. Non sono bastate mille altre cose.

Essere seri e rendere pubblici gli aspetti nel dettaglio non è bastato a risolvere.

Eppure avevamo anticipato tutto.
Avevamo anticipato che la macchina si sarebbe rotta. Avevamo ragione, sulle carte e con i numeri.

L’atto stragiudiziale del mese “di maggio”, reso pubblico, nell’interesse del paese, ha stravolto l’assetto granitico del sistema. Vigilerò come ho sempre fatto.

Ma non mi sono fermato per questo, ne ho dispensato responsabilità a chi non c’era e non c’é mai stato. Io votavo in aula, altri al bar.

Adesso l’impegno è rinnovato e spero otterremo il risultato sperato.

Il post incriminato
RIFIUTI E I FIRST MEN
Lo scorso giugno abbiamo messo “su carta” un’analisi dei costi del servizio di raccolta rifiuti ed una verifica sul rispetto del relativo contratto. E’ di questi giorni la notizia che il responsabile comunale ha effettivamente riscontrato quanto da noi segnalato contestando alla ditta appaltatrice ben 27 inadempimenti. Si è così potuto risalire alla ragione per quale a Capo d’Orlando la tariffa a carico degli utenti è molto più alta di quella dei comuni limitrofi.
Siccome questa situazione andava avanti da molto tempo, vien da chiedersi perché l’amministrazione comunale non ha esercitato i necessari controlli e perché nessun consigliere, di maggioranza od opposizione che fosse, ha denunciato quello che si sta configurando come una indebita spoliazione dei cittadini.
Il pensiero va non tanto a quei consiglieri che per inesperienza o per incompetenza sul tema non si sono accorti di quanto succedeva, ma a quei first men che sapevano tutto e tutto avevano già sollevato, almeno così dicono oggi a buoi scappati. Il fatto certo è che queste loro presunte attività non hanno ottenuto risultato pratico sul piano amministrativo e che nessuna iniziativa hanno assunto per tutelare in tutte le sedi i propri concittadini.
Alle volte un dignitoso silenzio andrebbe preferito a patetici tentativi di sciacallaggio politico.
Ed Enzo Bontempo, a sua volta puntualizza:
Nessuna polemica personale, chi si è risentito, vuol dire che ha la coda di paglia. Sul salasso cui sono sottoposti i cittadini di Capo d’Orlando maggioranza ed opposizione, come abbiamo scritto, non hanno fatto nulla di concreto. Siamo stati noi con il dossier a scoperchiare la pentola e ora, grazie a Renato Mangano, si sta muovendo qualcosa a livello di opposizione

Redazione Scomunicando.it

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