CAPO D’ORLANDO – Saldo TARI, la posizione della minoranza consiliare
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CAPO D’ORLANDO – Saldo TARI, la posizione della minoranza consiliare

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“Senza un controllo supplementare, straordinario e capillare sugli effettivi servizi forniti, senza una lotta continua e serrata all’abusivismo ed all’evasione, il sistema continuerà a produrre un continuo incremento dei costi”

 

“In relazione al recente avviso di pagamento inviato dal Comune di Capo d’Orlando per il saldo della TARI 2018, che riguarda l’aumento della tariffa votato dall’attuale maggioranza nella seduta del Consiglio Comunale del 29 novembre 2018 per far fronte ai maggiori costi sostenuti nell’anno 2015, i sottoscritti consiglieri comunali tengono a precisare che:

Le scelte relative ai servizi sui rifiuti sono sempre state appannaggio delle maggioranze, che negli anni hanno dato sostegno, con il loro voto, alle politiche delle amministrazioni che si sono succedute.

Le opposizioni consiliari, nell’interesse esclusivo dei Cittadini, hanno sempre prospettato soluzioni diverse, certamente più vantaggiose rispetto a quelle attuate, contrapponendosi tecnicamente e politicamente al sistema adottato. Queste circostanze sono tutte evidenziate sia negli atti del Civico Consesso che nei numerosi interventi di natura politica che, anche pubblicamente, hanno caratterizzato un diverso modo di pensare il problema rifiuti.

I maggiori costi 2015, anno nel quale veniva erroneamente prospettato un risparmio per i Cittadini, erano già noti già ad inizio del 2016, ma sono stati sversati in bolletta soltanto adesso.

Noi abbiamo sempre avuto rispetto per le scelte dei Cittadini, che hanno deciso nel corso degli anni a chi affidare la guida amministrativa e, proprio in virtù di questo rispetto, riteniamo che le amministrazioni avrebbero dovuto assumere nei loro confronti, un onere supplementare nel consegnare informazioni corrette e complete al riguardo.

La scelta di celare questo ulteriore aumento dei costi fino ad oggi potrebbe sembrare ragionata, atteso che nel 2016, anno della consultazione elettorale, probabilmente non risultava opportuno far emergere tali circostanze poiché sarebbe stato indispensabile fornire le dovute giustificazioni. Tale atteggiamento è stato però mantenuto nel corso degli anni successivi…. e così fino al 2018.  Non solo l’aumento dei costi di trasporto in discarica (che abbiamo sempre considerato un elemento da rivedere) ma anche servizi aggiuntivi, hanno comportato per l’anno 2015 un disavanzo di € 1.256.698,75 ed anche per gli anni successivi il tutto verrà sversato in bolletta con ulteriori aggravi.

Le criticità di allora valgono anche adesso. Senza un controllo supplementare, straordinario e capillare sugli effettivi servizi forniti, senza una lotta continua e serrata all’abusivismo ed all’evasione, il sistema continuerà a produrre un continuo incremento dei costi, che potrebbero essere evitati con una politica più accorta, il cui unico condizionamento dovrebbe essere l’esclusivo interesse verso la Città e i suoi Cittadini”.

Salvatore Alessio Micale, Angiolella Bottaro, Gaetano Sanfilippo, Scimonella Gaetano Gemmellaro, Sandro Gazia, Daniela Trifilò

4 Maggio 2019

Autore:

redazione


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