Il giovane che dal giorno dell’omicidio, si trova recluso nel carcere di Termini Imerese, è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Patti Ines Rigoli con l’accusa di omicidio in più l’aggravante della premeditazione per futili motivi. Si celebrerà, dunque, il prossimo 26 marzo il rito ordinario presso la Corte d’Assise di Messina vista la pesante accusa nei confronti di Oriti difeso dall’avvocato Decimo Lo Presti. Parte offesa la signora Adele Pintabona, madre di Andrea Bruno, difesa dall’avvocato Giuseppe Mancuso.