Venti chilometri di costa , un’idea da suggerire per arricchire turisticamente un territorio appartenente ai tre comuni, all’apparenza potenzialmente ed economicamente forte, la posizione sul mare, le Eolie e un parco naturale vicinissimi, un patrimonio culturale ed ambientale di grande importanza. Oggi rileviamo alcune indiscutibili sofferenze se analizziamo singolarmente i tre paesi .
Capo d’Orlando da sempre paese leader turisticamente, paese giovane vincente, propositivo, amministrato con determinazione fin da quando le scelta urbanistiche del centro esposto sul suo mare, si sono rivelate giuste per quella vivibilità equilibrata e propositiva che il segmento turistico richiedeva già negli anni 60 e che oggi pur portando una concreta crescita economica, non ricopre più quel ruolo di attrattore turistico che il mercato richiede. Il suo unico centro storico è Naso, il paese che fino al 1924 (anno dell’autonomia) ha governato un territorio vastissimo fin giù al mare, ai confini con Brolo.
La storia, la cultura, le tradizioni sono qui, le nostre radici e generazioni appartengono a questo paese. La posizione collinare non lo svantaggia turisticamente, anche se necessita di interventi di ristrutturazione di molte e antiche strutture private e una via di collegamento definitiva per agevolare quell’ospitalità necessaria, che il turismo richiede, in un territorio interposto tra Etna, Parco e Mare.
E poi Brolo il paese che da generazioni ha avuto i professionisti della politica che dovevano portare quell’ impronta costruttiva, decisiva e che ahimè non è avvenuta. Necessitano cambiamenti di marcia e di mentalità turistica nella guida, bisogna riportare il suo centro storico nelle alte vette del circuito dei “Borghi più belli Siciliani”, così come Montalbano ha fatto raggiungendo la vetta più alta d’Italia. Mai più sermoni deprimenti sul passato, piccole idee a costo zero, piccole rivoluzioni così come quell’idea coniata insieme con il mio amico Massimo Scaffidi, “Un caffè per il mio paese” che nasce come Fondazione Partecipativa tra imprenditori e commercianti e che potrà contribuire con un minimo sforzo, alla ripartenza. E’ sempre la gente che fa un paese amico.
La strategia dei tre paesi insieme è importante, si dovrà volgere verso una sostenibilità del territorio e con il nuovo porto turistico necessitano azioni dinamiche e collettive, soprattutto nelle programmazioni estive con notevoli risparmi, bisogna destagionalizzare , potenziare le offerte, incrementare nuovi strumenti di comunicazione, l’ennesima sfida da combattere e sostenere.
Porto Turistico: Ragionevoli valutazioni.
https://winningideasblog.wordpress.com/2016/01/26/porto-di-capo-dorlando-ragionevoli-valutazioni/
Winning ideas blog ( Carlos Vinci )
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