Arte, musica e cultura. C’è questo e tanto altro nella prima edizione del Festival barocco della Valle d’Agrò che, da ottobre a gennaio, coinvolgerà dodici comuni (Antillo, Casalvecchio, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Mandanici, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant’Alessio, Santa Teresa, Savoca) delle valli joniche dei peloritani.
L’evento sarà presentato nel corso della conferenza stampa in programma martedì 2 ottobre alle 11 e 30 nella storica Abbazia di Casalvecchio Siculo, uno dei più importanti monumenti siciliani. Saranno presenti il dirigente dei B.B. C.C. della Regione Siciliana, Gesualdo Campo, la dirigente della Soprintendenza per i BB. CC. di Messina, Lidia Signorino, il presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, Filippo Ricciardi, il presidente del Consorzio di promozione turistica Val d’Agrò, Antonia Puzzolo, e il Direttore artistico del Festival, Gianfranco Pappalardo Fiumara.
“La dichiarazione con cui l’UNESCO ha inserito, dieci anni or sono, nella lista del Patrimonio dell’Umanità la ricostruzione tardo barocca del Val di Noto post terremoto del 1693 ha rinnovato in Sicilia l’interesse per la cultura barocca. – ha dichiarato il dirigente dei BB. CC. della Regione Siciliana, Gesualdo Campo, tra i promotori del festival- Il festival organizzato dal maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara, con la sensibilità e la profondità di pensiero che gli sono proprie, è tangibile manifestazione di questo rinnovato interesse.”
“Ho voluto con forza questo festival barocco- ha detto il direttore artistico Gianfranco Pappalardo Fiumara- ” per valorizzare, attraverso la musica, le conferenze e i corsi, le bellezze monumentali che caratterizzano la Valle d’Agro, a partire dalla storica Abbazia di Casalvecchio e passando per tutte le chiesette e i conventi del territorio.”
Nella prima parte del festival saranno proposti corsi di alto perfezionamento musicale, organizzati in collaborazione con docenti del comparto AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Tra i corsi più attesi, quello sull’interpretazione chitarristica diretto dal Maestro Agatino Scuderi.
Il mese di novembre sarà caratterizzato da una serie di Conferenze dal Barocco a Bellini, con personalità illustri quali Caterina Andò e Domenico De Meo, del Bellini Festival, Aldo Mattina, dell’Istituto Superiore di Studi di Catania, e Daniele Ficola, direttore del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo.
Dal 16 dicembre e fino al 6 gennaio protagonista assoluta sarà la musica con interpreti d’eccezione, tra i quali il celebre clavicembalista Basilio Timpanaro, in coppia con la sua brillante allieva Rossella Policardo, il pianista Andrea Bacchetti, noto ai più per la partecipazione al Chiambretti Night, il Gran Coro Lirico Siciliano, che proporrà una prima assoluta siciliana delle “Carole di Natale” del compositore britannico Benjamin Britten, e il giovane talentuoso tenore Andrea Raiti.
“Abbiamo partecipato e sostenuto questa iniziativa- ha spiegato Filippo Ricciardi, presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani- perché la riteniamo un’occasione importante per portare lustro a tutta la Valle, partendo dalla valorizzazione del territorio.”
Un festival fortemente voluto anche dalla dirigente della Soprintendenza per i BB. CC. di Messina, Lidia Signorino. “Ho creduto sin dall’inizio al progetto del maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara e insieme lo abbiamo portato avanti con tenacia, coinvolgendo l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani e il Consorzio di promozione turistica Val d’Agrò. Mi auguro- ha concluso la dirigente – che possa proseguire nei prossimi anni con successo.”
Il Festival è promosso dall’Assessorato Regionale BB. CC., dall’ Assessorato Regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, dall’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, dal Consorzio di promozione turistica Val d’Agrò, dall’Atelier Internazionale della Musica e dal Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo.
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