Casartigiani dei Nebrodi aderisce al sit-in “Salviamo la Crias” Protestano le associazioni
L’associazione Casartigiani dei Nebrodi aderisce alla manifestazione indetta dalle associazioni artigiane giorno venerdì 27 aprile 2018 alle ore 09.30 davanti alla sede Crias di corso Italia 104 per un sit-in di protesta.
Vibrata protesta delle associazioni artigiane contro il progetto di scioglimento della Crias inserito nella legge di stabilità regionale.
«Massima delusione per il comportamento del governo regionale siciliano, assai poco sensibile nei confronti dell’esplicita volontà degli artigiani che verrebbero messi in ginocchio dalla soppressione della Crias, per decenni e decenni vitale polmone delle imprese siciliane». Alzano la voce Cna Catania, Confartigianato Catania, Casartigiani Catania e Claai Catania dopo l’ennesima “fuga in avanti” dell’assessore all’Economia, il quale, affermano, «si ostina a portare avanti una complessa e delicata riforma come quella del credito agevolato, operando veri e propri blitz dentro gli organismi parlamentari. Noi non ci stiamo e non accettiamo affatto un testo che non è stato mai condiviso e concertato assieme alle organizzazioni di categoria, come sarebbe stato ragionevole attendersi».
«Una simile riforma, dalla portata epocale per la nostra regione, necessita di un tavolo di confronto con le parti sociali ed economiche», continuano Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai, « sarebbe pertanto opportuno rinviare la decisione in merito al riordino degli enti finanziari regionali ad un apposito strumento normativo che permetta i necessari approfondimenti senza essere sottoposto ai tempi stringenti della finanziaria, partendo dalle reali esigenze dei fruitori prima ancora che dalla struttura degli enti.
Se il vero banco di prova sarà l’aula, chiediamo il sostegno concreto di tutti i parlamentari dell’Assemblea regionale per rilanciare davvero il credito agevolato in Sicilia, nell’interesse delle aziende e degli artigiani».
Fausto Ridolfo dirigente di Casartigiani dei Nebrodi, evidenzia: “Ogni giorni si leggono le tristi notizie di suicidi di imprenditori, che in un momento in cui le banche non sono propense a finanziare le imprese; con la crisi del settore dell’artigianato che ha colpito l’edilizia, il settore della nautica, l’aumento di continui costi dovuti a nuovi balzelli per gli artigiani l’ipotesi dell’accorpamento dell’Ircac e della Crias dovesse diventare realtà segnerebbe il collasso dell’intero comparto dell’artigianato ed mettere in crisi anche il comparto del mondo della cooperazione. Precisando che i fondi disciplinati dalla legge 32/2000 permettono ad oggi, alle piccole e medie imprese di usufruire di interventi creditizi ed agevolazioni molto vantaggiose.
Con la speranza che l’assemblea regionale rimetta al centro gli artigiani, i cooperatori e i commercianti, che ogni giorno tra tantissimi sacrifici e difficoltà, lottano per portare avanti i loro progetti imprenditoriali”.