“Riforma agraria alla banca della terra”.
domenica, 22 agosto 2021, ore 19,00, Castello Branciforti di Raccuja
Anche Raccuja accoglie il dibattito sul tema della terra, promosso dal libro di Francesco Calanna “Riforma agraria alla banca della terra”.
L’incontro, che va oltre la presentazione del nuovo libro, racconta anche un pezzo do storia di questo territorio dei nebrodi, coinvolge l’istituzione locale. A fare gli onori di casa il sindaco Ivan Martella, seguirà l’intervento di Antonio Massimino, sindacalista e presidente comitato provinciale Inps, organo in cui siedono amministrazioni pubbliche e parti sociali, e che è la sede di confronto istituzionale sulle dinamiche previdenziali ed assistenziali del territorio.
A condurre l’incontro sarà il giornalista Massimo Scaffidi. Prevista la presenza, insieme all’autore Francesco Calanna – Presidente del Gal Nebrodi plus, già deputato regionale nella XIV legislatura, ed al tempo commissario dell’Esa e attuale presidente della federazione agricoltori siciliani – ed all’editore Nino Armenio anche di rappresentanti del mondo associazionistico, operatori e tecnici agricoli, imprenditori, tutti consapevoli che l’agricoltura deve ritornare ad occupare lo spazio che le compete nello sviluppo economico, sociale e politico del territorio.
Il volume narra uno spaccato di storia siciliana degli ultimi sessant’anni con i riflettori accesi sulla più importante riforma economica e socio-politica che ha interessato l’Isola.
In particolare il libro analizza il ruolo svolto dall’ERAS (Ente Riforma Agraria in Sicilia) e poi dall’ESA (Ente di Sviluppo Agricolo), che ne ha proseguito, innovando, la missione e le infiltrazioni mafiose che hanno caratterizzato tutto il percorso di riforma fino ad arrivare al primo protocollo di legalità del 2014 sottoscritto dall’ESA e dal Ministero degli Interni per il tramite della Prefettura di Messina, finalizzato a contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa e di ingerenza criminale nei provvedimenti di rilascio di concessioni, assegnazioni, riscatti ed affrancazioni dei terreni nella titolarità dell’ESA. Nel 2014, infine, si chiude la lunga stagione della Riforma Agraria e l’Assemblea regionale siciliana scrive una pagina alta approvando la Legge regionale n. 5 del 28 gennaio 2014 e fissando termini e scadenze per le concessioni in atto e avviare, entro tre anni, il censimento dei terreni ancora nella disponibilità dell’ESA e conferibili alla Banca della Terra ed oggi già in parte assegnati.