INTERROGAZIONE DELLA MINORANZA
Per ben 25 anni nessuno al Comune Umbertino ha sentito il bisogno di mettere mano al “Regolamento per il Commercio sulle Aree pubbliche”.
L’ordinanza sindacale con la quale è stato ripristinato dalla neo sindaca Veronica Armeli – insediatasi da qualche mese – il mercatino settimanale del giovedì non convince il gruppo di minoranza “Insieme per crescere noi non io 3.1”.
Per gli interroganti non convince, tra l’altro, il riferimento del provvedimento all’art 50 del T.U.R.L. e il regime tariffario applicato.
“Comunque – si legge nell’interrogazione- il commercio su area pubblica va normato con un nuovo regolamento o con un adeguamento dell’esistente aldilà della ricaduta economica, e va soprattutto attenzionato per le importanti problematiche igienico – sanitarie e di sicurezza”.
Pertanto – chiedono i consiglieri – se il sindaco intende revocare in autotutela l’ordinanza visto che non sussistono i caratteri giuridici di cui in premessa ma, a parere degli scriventi- soltanto i caratteri di un’urgenza propagandistica e di immagine e se non si intende con urgenza normare il tutto con un nuovo specifico regolamento.
Intanto il regolamento esistente, richiamato dall’ordinanza – risale addirittura al 19 gennaio del 1998.
Come dire che per ben 25 anni nessuno al Comune Umbertino ha sentito il bisogno di mettere mano al “Regolamento per il Commercio sulle Aree pubbliche”.
Intanto a voler chiedere ai cittadini se vogliono o meno il mercato si rischia di avere un si quasi plebiscitario.
Enzo Caputo
