CASTELL’UMBERTO – Una Commissione consiliare d’indagine è stata chiesta dal gruppo consiliare “Insieme Per Crescere – Noi, Non Io 3.0”
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CASTELL’UMBERTO – Una Commissione consiliare d’indagine è stata chiesta dal gruppo consiliare “Insieme Per Crescere – Noi, Non Io 3.0”

Questo per accertare eventuali irregolarità dell’operato di alcuni Uffici comunali.

I FATTI SAREBBERO ACCADUTI SOTTO LA SINDACATURA LIONETTO CHE HA DENUNCIATO TUTTO AI CARABINIERI

“Si paventa la possibilità, come riferito in denuncia che è avvenuto da parte degli uffici comunali l’invio di dati sensibili dell’Ente verso una mail personale (indicata in denuncia) di un soggetto non autorizzato”

Una Commissione consiliare d’indagine a norma dell’art. 12 dello Statuto comunale, è stata chiesta dal gruppo consiliare “Insieme Per Crescere – Noi, Non Io 3.0” per accertare eventuali irregolarità dell’operato di alcuni Uffici comunali.

Tutto originerebbe da una denuncia presentata ai carabinieri tramite pec – protocollo n. 4723 del 28 aprile scorso, dall’allora sindaco Vincenzo Lionetto Civa oggi capogruppo della minoranza.

“Considerato che-si legge nella richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio, presentata il 14 luglio- si paventa la possibilità, come riferito in denuncia che è avvenuto da parte degli uffici comunali l’invio di dati sensibili dell’Ente verso una mail personale (indicata in denuncia) di un soggetto non autorizzato e non avente alcun rapporto istituzionale- amministrativo con il Comune;

Che l’ipotesi di trasmissione di dati sensibili potrebbe avere inficiato alcuni dati di riferimento importanti al fine di una corretta azione amministrativa e tributaria in un settore a forte caratura economico finanziaria e che tale ipotesi ha violato la legge sulla privacy”.

Di più la richiesta del gruppo di minoranza non dice ma i riferimenti fatti ad una “corretta azione amministrativa e tributaria in un settore a forte caratura economico finanziaria” già possono voler dare qualche indicazione. Sarà ora il Consiglio comunale a valutare se la Commissione chiesta sia o meno necessaria.

Intanto pare che gli inquirenti avrebbero già sentito alcuni dipendenti e che della cosa sia stato informato anche il Garante per la privacy. Sarà ora, per la parte dell’Ente, il Consiglio Comunale a valutare se sia necessario o meno accogliere la richiesta del gruppo di minoranza.

Enzo Caputo

16 Luglio 2023

Autore:

redazione


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