“Sinergia tra Fisica e Medicina: Benefici Socio – Sanitari. La sfida della ricerca biomedica per il costante contributo al miglioramento della salute pubblica” è il titolo del convegno pionieristico organizzato dall’associazione Scientifico –Culturale Mea Lux, fortemente voluto dalla presidente Angela Lombardo.
Obbiettivo primario del convegno è quello di voler mettere in campo energie e sinergie atte a coinvolgere il mondo medico scientifico ,nonché tutti gli operatori sanitari, su tematiche da decenni appena sussurrate, soprattutto nella nostra regione,e già definite ,o in via di definizione in altre regioni. Tali tematiche si basano sulla consapevolezza da parte della comunità scientifica che il mantenimento dello stato di salute non è esclusivamente attribuibile a percorsi biochimici, dovendo necessariamente tenere conto dell’importante ruolo dell’elemento fisico-energetico, posto al centro dell’attenzione di discipline non convenzionali (quali l’omeopatia, la fitoterapia, la medicina funzionale e quantistica, la medicina antroposofica, l’agopuntura ecc.) che affiancano la medicina scientifica, avendo come scopo comune la promozione e la tutela della salute del cittadino.
Il fermento che si avverte, in modo ormai diffuso , fa sperare che sia realmente giunto il momento in cui sia sempre più auspicabile che ci si possa serenamente confrontare su metodiche non convenzionali e protocolli diagnostici-terapeutici che basano la loro valenza e attendibilità su conoscenze già in dotazione dei singoli operatori sanitari, proponendo nuove possibili realtà strumentali e biotecnologie, favorendo l’interazione sinergica e sicuramente positiva, tra mondo fisico e medico.
Il professionista che parteciperà al convegno troverà nuovi stimoli per affrontare il lavoro quotidiano di operatore sanitario in modo più completo, come la possibilità di ridurre i fattori di rischio diagnostico, l’invasività e l’accanimento diagnostico-terapeutico, là dove l’intervento di nuovi concetti di medicina quantistica e medicina biointegrata , che negli ultimi decenni hanno rivoluzionato il concetto di “benessere” e di “malattia”, possono rappresentare elementi complementari e insostituibili per svolgere al meglio la propia professione, evidenziandone le opportunità di crescita personale e i benefici socio-sanitari.
Tutto ciò anche in sintonia con gli obiettivi del Co.Re.Si. M.I. che sta cercando di sottoporre al Governo Regionale Siciliano una Proposta per un Progetto di legge Regionale di regolamentazione della Medicina Integrata alla stregua della esperienza già in atto nella Regione Toscana .
E’ noto che la Regione Toscana è stata la prima regione a legiferare in materia di medicina complementare con l’approvazione di una Legge Regionale 9/07 modalità di esercizio delle Medicine Complementari da parte dei medici e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti che garantisce la libertà di scelta terapeutica del paziente, la libertà di cura del medico, la qualità dei servizi e il diritto alla corretta e trasparente informazione dell’utente.-
Infine la Legge, di cui sopra, ha trovato applicazione e attuazione nel Piano Sanitario Regionale 2008-2010.
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