Dai crateri sommitali del vulcano si registrano violenti boati e emissione di alte colonne di cenere nera. Gli esperti Ingv: “Non ci sono segnali di una imminente eruzione”. La Sac: “L’aeroporto funziona a pieno regime, nessuna interferenza con i voli”
Nuova ripresa dell’attività esplosiva sull’Etna: da ieri dai crateri sommitali del vulcano, e in particolare dalla Bocca nuova, si registrano violenti boati e emissione di alte colonne di cenere nera.
Gli episodi, quattro in tutto fino a questo momento e che si alternano dopo un paio d’ore di ‘calma’, sono di notevole energia, e durano circa un quarto d’ora. L’ultimo è stato registrato alle 04.00.
I fenomeni sono accompagnati da lieve attività sismica e da un breve incremento dell’ampiezza del tremore dei condotti magmatici interni del vulcano attivo più alto d’Europa, che torna subito dopo a valori normali.
Secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania gli episodi al momento “rientrano nella normale attività dell’Etna”e “non ci sono segnali di una imminente eruzione”.
“Non ci sono problemi, ne c’è alcuna emergenza in atto per l’emissione di cenere lavica dall’Etna – affermano fonti della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, confermando che – lo scalo sta funzionando a pieno regime e che l’attività del vulcano non interferisce con i voli in arrivo e in partenza”.(lasiciliaweb.it)