“la non corretta collocazione della statua nella piazza può rappresentare una grave, irreparabile ferita alla sua immagine”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidente del Comitato di supporto alla candidatura dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù, Monreale e Palermo a patrimonio dell’umanità.
Non contesto l’indicazione di sistemare nella Piazza Cristoforo Colombo la Statua raffigurante Re Ruggero II, ma non ritengo appropriata la scelta di installare il monumento su una delle aiuole e non al centro dell’agorà.
Ancora una volta – se non si interverrà tempestivamente – si rischia di perdere l’occasione per riqualificare adeguatamente questa importante e frequentatissima porta d’ingresso del Centro storico e della spiaggia di Cefalù e di non evidenziare sufficientemente il valore artistico dell’opera dello scultore Salvo Salvato.
La statua di Ruggero II merita semmai di essere collocata al centro della suggestiva Piazza, anche per valorizzare ed esaltarne il circostante contesto.
Con la scelta operata dall’Amministrazione Comunale, nel breve volgere di qualche giorno, Cefalù rischia di essere ridicolizzata in tutto il mondo, non appena verranno scattate e fatte circolare tempestivamente, sulla carta stampata, sulle televisioni e via internet, le foto sul monumento a Ruggero.
Per riprendere ed inquadrare nella sua interezza l’imponente e pregevole “Pietra della memoria” sarà infatti inevitabile ritrovarsi in primo piano (ma anche subito dietro, da altra angolatura) il poco elegante chiosco-bar con lo sfondo del rinomato Teatro Comunale “Salvatore Cicero”, del centro storico cittadino con il Duomo e la Rocca.
Sarebbe pertanto opportuno rimuovere il precario e poco elegante chiosco-bar (trovando una diversa sistemazione, magari nella stessa piazza) e fare posto al pur tardivo e doveroso riconoscimento al fondatore di uno dei più insigni monumenti di arte arabo-normanna del mondo.
Per la nostra Città, che grazie al suo Duomo del XII secolo, è candidata nella lista italiana per essere inserita nel circuito dei siti dell’UNESCO quale patrimonio dell’umanità, la non corretta collocazione della statua nella piazza può rappresentare una grave, irreparabile ferita alla sua immagine.
Esporre preliminarmente la sagoma del monumento ideato dallo scultore Salvato – come auspicato dal giornalista Enzo Cesare del Forum delle Associazioni di Cefalù – al Molo e in Piazza Colombo sarebbe servito a rendere tangibilmente più chiara ogni decisione da assumere in merito alla sua collocazione.
Luciano Luciani – Presidente del Comitato di supporto alla candidatura dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù, Monreale e Palermo a patrimonio dell’umanità