Ecco la sintesi del convegno che si è svolto a Cefalù lunedì 11 ottobre 2010, presso la Sala delle Capriate del Palazzo Municipale di Cefalù, sul tema “Assistenza ai minori e rapporti con l’autorità giudiziaria. Il sistema integrato di governo nelle politiche socio-sanitarie nel distretto di Cefalù”.
Il convegno, organizzato dal Forum delle Associazioni di Cefalù, in collaborazione con l’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi e con il Liceo Artistico “Diego Bianca Amato” di Cefalù e inserito nel contesto delle manifestazioni miranti alla promozione del nuovo sistema di Welfare sorto in Sicilia in attuazione della legge n. 328/2000, ha ripreso e approfondito le tematiche già dibattute nella Conferenza Regionale delle Politiche Sociali di Giardini Naxos del 29 e 30 marzo scorso, sia attraverso un’analisi della legislazione nazionale e regionale che regola i servizi socio-assistenziali, che attraverso un’analisi dei dati rilevati dal Piano di Zona (triennio 2010-2012) del Distretto Socio-Sanitario n. 33 (Cefalù – Comune capofila, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, Collesano, S. Mauro Castelverde, Castelbuono, Isnello e Pollina), che ha messo in evidenza una vasta presenza di fenomeni, spesso sommersi, di Disagio e Devianza minorile, soprattutto in età adolescenziale e pre-adolescenziale.
Su tali fenomeni è stata evidenziata l’importanza che le istituzioni locali continuino a mettere a disposizione una serie di servizi sociali e sanitari intervenendo con “azioni” che prevedano forme di integrazione e di collaborazione con i comparti della sanità, della scuola, della formazione professionale, del lavoro e della giustizia, nonché con le organizzazioni del Terzo Settore, e coinvolgendo la famiglia, la scuola e la comunità nel suo complesso.
Ha aperto i lavori in rappresentanza del Comune di Cefalù, il dott. Salvatore Bonaviri, Assessore alle Politiche della Famiglia, Assistenza e Welfare comunale, il quale ha sottolineato come gli Uffici socio-assistenziali dei Comuni siano un importante e concreto punto di riferimento per gli adolescenti e la società civile e possibilmente debbano operare il più possibile in autonomia rispetto alla politica e alle sollecitazioni locali.
Sono intervenuti ai lavori, moderati dal dott. Salvatore Serio, Presidente A.C.L.I. di Cefalù, il dott. Filippo La Mantia del Distretto Sanitario n.33 di Cefalù, il quale ha illustrato l’organizzazione, i servizi e l’attività svolta dal Distretto evidenziando l’importanza della legge n.328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali).
Ha relazionato sull’integrazione delle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie realizzate nell’ambito del Distretto Socio-Sanitario, attraverso la predisposizione e l’attuazione del “Piano di Zona” che costituisce un importante strumento di partecipazione e di condivisione, indispensabile per la formazione di una Comunità “competente”, vale a dire una comunità in grado non solo di rilevare i propri bisogni ma anche di proporre adeguate soluzioni, verificando i risultati raggiunti;
l’On.le Giuseppe Cipriani, dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, il quale ha parlato dell’evoluzione storica dei servizi sociali, avvenuta mediante progressi che hanno visto l’emanazione di importanti leggi (legge regionale 22/1986 e leggi nazionali 285/1997 e 328/2000) ed ha altresì posto in evidenza come tali conquiste siano oggi a rischio perché i tagli nella finanza pubblica tendono a fare scomparire gli interventi in un articolato comparto che va invece potenziato in conseguenza delle maggiori esigenze e della crescita civile e sociale dei cittadini e più recentemente anche a seguito dell’attuale crisi economica e sociale che richiede un concreto sistema integrato di governo nelle politiche socio-assistenziali e sanitarie del territorio; la dott.ssa Laura Modaro, Assistente Sociale e Counsellor del Consultorio Familiare di Cefalù, la quale ha relazionato sulle proprie esperienze personali, in ambito lavorativo; la dott.ssa Anna Squillaci, Psicologa e Psicoterapeuta del Consultorio Familiare di Cefalù, la quale ha posto al centro del suo intervento il minore come portatore di “segni” impressi dagli equilibri che esistono all’interno del nucleo familiare; la dott.ssa Ambra Sorrentino, Neuropsichiatria infantile e Psicoterapeuta, la quale ha evidenziato gli aspetti del disagio, del disadattamento e della devianza nel minore; l’On.le Davide Faraone, Consigliere Comunale di Palermo e Deputato all’ARS, il quale ha messo in evidenza l’esigenza di procedere ad una legge di riforma del comparto per assicurare un sistema di governo integrato in coerenza con la legge 328/2000; il dott. Salvatore Burrafato, Sindaco di Termini Imerese, il quale ha evidenziato le gravi problematiche sociali del comune di cui è Sindaco, legate alla sempre più probabile chiusura della FIAT; il dott. Giorgio Pace, Responsabile del S.E.R.T. di Cefalù, il quale ha fatto risaltare gli aspetti sanitari legati alle dipendenze, particolarmente del mondo giovanile; la prof.ssa Nella Viglianti, Dirigente Scolastico della Scuola Media “R. Porpora” di Cefalù, la quale ha posto in primo piano l’importanza di effettuare un lavoro di squadra in sinergia con le istituzioni locali; Padre Rosario Dispensa del Liceo artistico “Diego Bianca Amato” di Cefalù, il quale ha relazionato sul lavoro svolto dalla scuola per evitare fenomeni di devianza e le iniziative realizzate per orientare gli stessi nel mondo del lavoro; l’On.le Giuseppe Di Lello, Magistrato, il quale ha posto l’attenzione sul ruolo svolto dall’ Autorità Giudiziaria, sia per la tutela del minore che per la repressione di atti di natura penale dei minori; il sig. Giuseppe Guarcello, Segretario Zonale della C.G.I.L. di Cefalù, il quale ha sottolineato che il Forum delle Associazioni di Cefalù ha promosso questo convegno affinché le tematiche del dibattito siano estese al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori, per dare consapevolezza che lo sviluppo locale di un sistema di welfare, il senso di comunità, la pianificazione sociale si intrecciano con la partecipazione, l’integrazione, l’informazione, in un momento in cui i cittadini chiedono più potere ma non di rado mancano di quella conoscenza dei fatti, o almeno di quella opinione motivata (doxa, episteme) che costituisce la premessa necessaria per il buon funzionamento del sistema democratico, con l’obiettivo di costruire una società competente, capace cioè di riconoscere i propri bisogni e di mobilitare e impiegare le risorse necessarie per soddisfarli.
Ha concluso i lavori del convegno il dr. Luciano Luciani, Presidente del Forum delle Associazioni di Cefalù, il quale ha evidenziato come la legge 22 del 1986 ha posto all’avanguardia la Regione Siciliana in materia socio-assistenziale e sanitaria rispetto alle altre Regioni italiane. Ha relazionato, altresì, sulla legge quadro 382 del 2000 che ha assicurato nei diversi territori un sistema integrato di governo nelle politiche socio-sanitarie, attribuendo così un importante ruolo ai Comuni e alla società civile attraverso la partecipazione dell’associazionismo nella programmazione e gestione, di supporto o alternativa, nell’erogazione dei servizi del comparto. Ha posto in evidenza l’importante ruolo che è stato assicurato al sistema scolastico, all’orientamento e alle politiche attive del lavoro, alla formazione degli operatori e dei quadri operanti nell’associazionismo.
Relativamente a tali importanti temi, ha evidenziato l’esigenza di un aggiornamento della legge 22 del 1986, anche alla luce del recente riordino dei Dipartimenti della Regione. Dal 1 gennaio 2010, infatti, con la direzione politica di un unico Assessorato sono stati raggruppati il Dipartimento Lavoro, il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, che predispone il piano regionale dei servizi sociali in raccordo con i distretti socio-sanitari, e l’Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formative che assicura sul territorio gli Sportelli Multifuzionali. Eppure in atto nessuna azione congiunta o di raccordo sul territorio viene svolta tra i distretti socio-sanitari, gli Uffici e gli Sportelli Multifunzionali destinati alle politiche attive del lavoro. In attesa della riforma talune iniziative di raccordo stanno prendendo corpo a Cefalù.
Infine, ha annunciato che, nei prossimi giorni, diventerà operativa l’equipe dello Sportello Multifunzionale operante nel comune di Cefalù, che opererà presso due Istituti Scolastici Superiori, mentre saranno sollecitate al Distretto 33 e al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori operanti nel sistema socio-sanitario e dei quadri e dei dirigenti dell’associazionismo.
Il Forum delle Associazioni di Cefalù, che rappresenta circa 20 Associazioni, sindacati e patronati operanti a Cefalù e nell’area del distretto, in una prossima riunione affronterà, su sollecitazione di diversi organismi aderenti, il tema di avviare possibili iniziative concrete che rafforzino o si aggiungano ai servizi socio-sanitari esistenti nel territorio.
Nella foto:
In alto, da sinistra a destra, l’On.le Giuseppe Cipriani dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi; il dott. Luciano Luciani, Presidente del Forum delle Associazioni di Cefalù; l’On.le Giuseppe Di Lello, Magistrato. In basso, da sinistra a destra, il dott. Antonino Giammalva del Dipartimento Lavoro dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro; la prof.ssa Nella Viglianti, Dirigente Scolastico della Scuola Media “R. Porpora” di Cefalù; il dott. Salvatore Serio, Presidente A.C.L.I. di Cefalù; Giuseppe Guarcello, Segretario Zonale C.G.I.L. di Cefalù.
comunicato a cura
Segreteria Forum delle Associazioni di Cefalù
forumassociazionicefalu@gmail.com