Il nostro territorio, con grande dignità, ha in questi mesi pianto le vittime dell’alluvione del 1° ottobre, senza ricevere da parte della stampa nazionale, né più in generale dai media italiani mai l’opportuna solidarietà, già espressa in casi analoghi in altre realtà nazionali, che in questi casi ci si sarebbe aspettati.
Non è accettabile al cospetto dei disastri causati da una bomba di acqua e fango, che l’unico elemento di attrazione mediatica e di ricordo per “i signori delle grandi reti italiane”, sia stato “l’abusivismo edilizio” e lo squallido spettacolo di un “processo sommario, generico e demagogico” nei confronti di una popolazione, già abbondantemente martoriata negli anni, dall’identificazione costante della nostra terra nei diffusi luoghi comuni che vedono la Sicilia come culla e genitrice di mafia e mafiosi!
Ieri 26 Maggio, a distanza di quasi otto mesi, è importante per Messina e l’intera Sicilia, non dimenticare e focalizzare l’attenzione sulle verità e sui tanti eroi di questa tragedia, dai cittadini che hanno perso la vita per aiutare gli altri, come Simone Neri morto a 29 anni dopo aver salvato 8 persone, ai grandi sforzi dell’esercito della solidarietà, con in testa i nostri angeli rossi, i vigili del fuoco.
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Da qui la decisione unanime dei presenti alla seduta consiliare di oggi, di approvare il documento proposto e sottoscritto Roberto Cerreti e condiviso da oltre venti Consiglieri Provinciali, ove si impegna l’Amministrazione Ricevuto per la realizzazione di un momento di ricordo permanente della tragedia del primo ottobre 2009, con l’istituzione della “Giornata della memoria messinese” per ogni primo ottobre e la intitolazione alle vittime tutte dell’alluvione, della sala della commissione consiliare, a ricordo di quanto successo ed a monito per gli attuali amministratori e per tutti quelli che verranno, per svolgere sempre una corretta attività istituzionale ed amministrativa nell’interesse della nostra amata provincia messinese.
Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.