Il particolare servizio, finalizzato ad assicurare maggiori standard di sicurezza ai cittadini del comprensorio nebroideo, si è sviluppato su diversi Comuni di quel comprensorio in cui è competente il citato Comando territoriale dell’Arma. In tale contesto, intorno alle 12.00 di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno sorpreso un sorvegliato speciale di 50 anni, mentre era alla guida di un’autovettura fuori dal centro abitato del Comune di Cesarò (ME). I militari dell’Arma, avendo riconosciuto il prevenuto, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, gli hanno immediatamente intimato l’ALT, identificandolo in CATANIA Salvatore, nato a Bronte (CT) cl. 1962, ma residente a Cesarò (ME), bracciante agricolo, il quale, da ultimo, nel 2010, è stato condannato dal Tribunale di Catania ad un anno e otto mesi di reclusione, poiché ritenuto promotore di un’associazione mafiosa che operava nella zona di Bronte (CT), Maniace (CT) e Cesarò (ME), collegata all’associazione mafiosa denominata “clan Santapaola” operante nel capoluogo etneo.
Nella circostanza, atteso che tra le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione vi era quella di non commettere reati e che, invece il citato CATANIA Salvatore, ponendosi alla guida dell’autovettura senza la patente – ritiratagli a seguito della sottoposizione alla citata misura di prevenzione – è incorso in una sanzione penale, stante la flagranza di reato, veniva arrestato per violazione delle prescrizioni connesse alla misura di prevenzione e segnalato sempre alla medesima A.G., anche per guida senza patente.
Pertanto, CATANIA Salvatore come disposto dall’A.G., tempestivamente informata dai Carabinieri, è stato trasferito presso il proprio domicilio, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Catania.