Senza creare illusioni a nessuno questo monitoraggio diventerà un punto fermo per i futuri interventi, per le richieste che si dovranno fare anche ai singoli sindaci al fine di ottenere sgravi fiscali per le aziende, anche in relazione ai tributi locali.
Per Cettina Scaffidi, consulente del lavoro, da sempre attenta alle problematiche del comparto dell’imprenditoria, che giornalmente monitora per le sue competenze professionali, e che dal febbraio 2020 è anche alla presidenza del Comitato d’imprenditoria femminile, il “Cif”, presso la Camera di Commercio di Messina, oggi più che mai è importante avere dati reali, una seria mappatura delle emergenze che si stanno determinando a causa dell’incedere delle emergenze derivate dal Codivid 19 che non sta risparmiato le aziende messinesi, già in gravi difficoltà economiche.
Da lunedì – dice Cettina Scaffidi – sarà attiva presso Confipreseitalia, a Messina, una mail – questa: messina@confimpreseitalia.org – dove gli imprenditori potranno indicare le emergenze che si stanno verificano all’interno delle proprie strutture. Un monitoraggio necessario che trasformerà in numeri, in casi specifici, e quantificherà i danni economici.
Senza creare illusioni a nessuno – afferma la Scaffidi – questo monitoraggio diventerà un punto fermo per i futuri interventi, per le richieste che si dovranno fare anche ai singoli sindaci al fine di ottenere sgravi fiscali per le aziende, anche in relazione ai tributi locali.
Oggi è un’idea che voglio definire, rendendola concretamente attiva, cercando collaborazioni, interventi, azioni comuni con chi sta già seguendo questa problematica, dalla Prefettura alla Confesercenti, dalla Confcommercio alla Confartigianato, Confindustria e al CNA.
Cettina Scaffidi sottolinea che il non evidenziare la reale portata del problema con dati inoppugnabili potrebbe portare al non ricevere i fondi del governo che già sono stati stanziati.
E questo – conclude la Scaffidi – non possiamo permettercelo, è fondamentale agire concretamente, da subito richiedendo anche per le micro aziende “femminili”- oggi anello debole, purtroppo, della filiera della piccola imprenditoria – , ma anche per impiegati, mamme, maestre, che devono far fronte con il loro reddito familiare anche all’emergenza delle scuole chiuse. E per tutti i lavoratori – per questo servono i dati che raccoglieremo – richiederemo ai sindaci del messinese di programmare interventi tesi a sospendere i tributi locali di loro competenza.