Il segreterio generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, commenta le dichiarazioni rilasciate ieri dal Capo nazionale della Protezione Civile Bertolaso, sulla vicenda Giampilieri e la messa in sicurezza del territorio.
“Non appena si chiede conto al Governo nazionale di assumere o mantenere gli impegni finanziari per ricostruire le case distrutte e mettere in sicurezza i territori colpiti dall’alluvione del 1 ottobre 2009 e quelli colpiti dagli altri eventi calamitosi dei mesi successivi, il buon Bertolaso ripropone la
sua teoria dell’abusivismo e dei meridionali che in fondo le disgrazie se le cercano. Non so perché, ma abbiamo il sospetto che se le medesime richieste venissero dal Veneto o dalla Lombardia, il capo nazionale della Protezione civile non si permetterebbe di usare certo linguaggio. Ciò che dice ci fa pensare che più che per le competenze sia stato scelto , per la disinvoltura con la quale utilizzare un linguaggio cinico e offensivo alservizio degli interessi dei suoi capi, il governo appunto, che intendono negare al mezzogiorno ogni diritto. Nella vicenda di Giampilieri e Scaletta
sono stati avviati dal governo regionale molti cantieri per mettere e mantenere in sicurezza il territorio rendendo disponibili risorse importanti. Serve adesso che il governo nazionale faccia la sua parte, affiancando quello regionale nello stanziamento dei 170 milioni che servono per completare i lavori. Mai come oggi, in questa circostanza in cui la Sicilia e i siciliani hanno saputo reagire positivamente ad una tragedia naturale, appare doveroso che il governo nazionale mantenga gli impegni assunti ed eroghi le risorse che servono a garantire sicurezza ai cittadini”.