CGIL MESSINA – Territorio ferrovie e giovani al centro dell’analisi del direttivo provinciale
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CGIL MESSINA – Territorio ferrovie e giovani al centro dell’analisi del direttivo provinciale

logo_cgilDa domani ciclo incontri su territorio e il 27 novembre manifestazione nazionale sul Futuro dei giovani.Oceano, Cgil: “Uno scoraggiato su 4 è siciliano. Senza una scossa declino inarrestabile”.  
Le condizioni del territorio, i tagli delle ferrovie, le difficoltà dei giovani della nostra area a trovare lavoro e anche a programmare un percorso di vita sono i temi centrali dell’analisi del Direttivo provinciale della Cgil di Messina in corso questa mattina nel Saloncino di via Peculio Frumentario alla presenza della segretaria generale della Cgil Sicilia Mariella Maggio.
Nel corso della sua relazione introduttiva, il segretario generale Lillo Oceano ha snocciolato dati e numeri che dal livello nazionale a quello locale, hanno disegnato i contorni della crisi :  il PIL che nel 2009 ha segnato un – 6% e non riesce a risalire; nella classifica dei salari netti l’Italia è al 23 posto sui 30 paesi OCSE. Tra gennaio e ottobre la Cassa integrazione ordinaria è aumentata  del 44,2%, del 159% quella Straordinaria e del 295% quella in Deroga.
“Numeri impressionanti soprattutto se rapportati ad una realtà già in forte difficoltà come la nostra, quella del Mezzogiorno– osserva Oceano-. In un quadro come questo è comprensibile che le vertenze siano sempre drammatiche e che per una che finisce bene, finalmente ha riaperto il Bar della Stazione Centrale con una buona tutele dei livelli occupazionali, tante altre vadano male con perdite occupazionali drammatiche. Dagli appalti per le pulizie e le mense della PA, alla Vigilanza, ai precari della scuola, della Sanità Privata, la devastante crisi nell’edilizia che ha visto decimati i cantieri per opere pubbliche”.
E sull’edilizia e il governo del territorio, la Cgil ha sottolineato ancora una volta la centralità degli investimenti per la messa in sicurezza, fondi che non arrivano perché dirottati verso altre zone del paese, verso il nord. Un tema, questo del territorio ritenuto dalla Cgil di Messina nodale dal punto di vista sociale e dello sviluppo, al quale il sindacato di via Peculio Frumentario ha dedicato un ciclo di incontri che si terranno nelle prossime settimane e che verranno presentati ufficialmente domani mattina nel corso di una conferenza stampa.
E sul dirottamento delle risorse dal Sud verso il Nord, la Cgil ha voluto rimarcare la vicenda del taglio dei treni. “Per ben due volte abbiamo bloccato lo smantellamento totale dei treni a lunga percorrenza, ma i tagli subiti hanno ridotto paurosamente il numero di carrozze viaggianti e non è stato completamente sventato il disegno di cancellazione del trasporto passeggeri da e per la Sicilia. Intanto il trasporto merci è già stato smantellato. L’alta velocità – osserva Oceano- si ferma a Napoli e senza alta velocità, secondo FS, non c’è ferrovia. Senza alta velocità, secondo noi, non c’è alcuna possibilità di sviluppo. Non ci sono misure per sostenere l’occupazione al Sud né per diminuire la disoccupazione giovanile e la emigrazione di giovani cervelli. Non si progettano né si finanziano le infrastrutture utili ad attrarre investimenti ed insediamenti produttivi. E i giovani siciliani oggi detengono il triste primato dello scoraggiamento, uno su 4 di loro infatti un lavoro nemmeno lo cerca più”.
E proprio sul tema dei giovani e del loro futuro di precarietà ed incertezza che la Cgil ha organizzato una grande manifestazione nazionale che si terrà il prossimo 27 novembre a Roma e alla quale è prevista una forte partecipazione da tutta la Sicilia e da Messina. “250.000 giovani ogni hanno lasciano il Sud. Soprattutto per i giovani, per il loro futuro non si fa nulla. Senza una scossa che riporti gli investimenti qui nel Mezzogiorno e in Sicilia, che blocchi i tagli nelle PA, nelle scuole e nelle università, senza una politica di sviluppo, il nostro territorio è destinato a un declino inarrestabile”.

15 Novembre 2010

Autore:

admin


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