Eppure, nelle nostre realtà un’opera di questa portata, potrebbe far ripartire l’economia, facendo lavorare le imprese, creando nel contempo opportunità di lavoro per i lavoratori edili disoccupati ( sono oltre 500 lavoratori iscritti al Collocamento).
In questo scenario, non è giustificabile non avere un ammodernamento del sistema di viabilità che possa dare un impulso serio allo sviluppo dei settori del turismo, del commercio e dell’agricoltura, per i Comuni Nebroidei.
E’ compito della politica dare risposte concrete in tal senso, sarebbe paradossale pensare che i soli risultati possibili, fin ora ottenuti sono stati l’appalto per la costruzione del ponte sul Timeto a Patti, e la costruzione di una bretella che colleghi fino a Colla Maffone nel Comune di Librizzi.
Tutto questo, rappresenterebbe uno smacco al territorio Nebroideo, visto che il progetto esecutivo prevedeva 9 milioni di euro di finanziamenti per il completamento del secondo lotto di cui si sono perse le tracce, forse nelle strade della zona Ionica.
A questo punto è necessario l’avvio immediato di un confronto, affinché si possa far chiarezza rispetto al progetto originario, se ancora esiste la volontà politica di investire le risorse (9 milioni di euro) in questa parte di territorio.
La Provincia Regionale di Messina, dimostri autorevolezza per svolgere un ruolo da protagonista in un processo di sviluppo e non di passività come fino ad ora verificato, in particolare dimostri di saper rappresentare le istanze della gente.
p.la Cgil di Patti
STEFANO MAIO