Cala il Pil italiano (-1,4% su base annua nel primo trimestre del 2012), calano i consumi (-0,6% quelli delle famiglie nei primi tre mesi dell’anno, -0,7% gli investimenti fissi lordi delle aziende), cala la fiducia dei consumatori.
Lo scenario economico italiano conferma sotto ogni profilo la gravità della crisi che ormai vede la domanda interna sempre più debole e ciò nonostante registra un’inflazione che fatica a scendere sotto il 3% annuo (a maggio nonostante un incremento nullo rispetto ad aprile sono aumentati del 3,2% sui dodici mesi, con un’inflazione acquisita per il 2012 ormai pari al 2,7%).
La situazione pesa in particolare su alcuni mercati come quello dell’auto e dei trasporti in genere, così da qualche tempo è un fiorire di offerte promozionali che offrono prezzi “congelati” o sconti agli automobilisti.
Ha cominciato Fiat con una campagna promozionale che promette di far pagare 1 euro al litro per benzina o gasolio per tre anni, ossia fino al 31 dicembre 2015, acquistando entro fine luglio un’auto della gamma Fiat (offerta valida peraltro solo sui distributori di carburanti della rete IP aderenti all’iniziativa).
E’ poi stata la volta di Eni, che promette con l’offerta “riparti con Eni” di fare rifornimento a 1,5 euro al litro per il carburante diesel e a 1,6 euro al litro per la benzina ogni fine settimana, dalle 13 di sabato alle 24 di domenica su tutti i distributori IperSelf aderenti all’iniziativa, dal 16 giugno al 2 settembre prossimo. Uno sconto che è dunque pari a 20 centesimi al litro e che consente agli automobilisti di risparmiare fino a 10 euro nel caso di un “pieno” da 50 litri, passando da 85-80 euro a pieno a 75-70 euro.
Di poco successivo gli annunci analoghi di due concorrenti come Esso e Q8, anche in questo caso solo negli impianti self service, nel primo caso con SelfPiù, nel secondo con Q8Easy con sconti persino più rotondi che hanno portato a 1,495 e a 1,595 euro al litro i prezzi di benzina e diesel (dunque circa 21 centesimi di sconto a litro), col risultato che un pieno in questo caso costerebbe 10,5 euro in meno ogni 50 litri.
Promozioni che oltre a cercare di contrastare una contrazione della domanda legata alla crisi sembrano anche la risposta alla crescente popolarità delle pompe “bianche”, ossia prive di logo, dove la benzina si può fare, in questo caso ogni giorno, a prezzi molto competitivi (mediamente 1,499 e 1,599 euro al litro per diesel e benzina), tanto che un pieno da 50 litri costa mediamente da quasi 80 a 75 euro scarsi.
Ulteriori promozioni sono attese nelle prossime settimane da parte di altre reti oltre che dalle pompe di benzina possedute dalle catene della grande distribuzione.
Per il momento gli automobilisti ringraziano e si adeguano, cercando durante la settimana di far rifornimento quando possibile presso pompe bianche e soprattutto puntando a fare un unico rifornimento a settimana, nel weekend presso i self service aderenti all’iniziativa, anche a costa di fare qualche coda in più del consueto.
A settembre si vedrà… con l’amara riflessione .. allora si poteva fare..e perchè non farlo prima… ed i nostri politicanti come mai non ci hanno pensato prima tra un’accisa ed un’altra?
fonte http://affaritaliani.libero.it/