sabato 13 e domenica 14 luglio a Gliaca di Piraino
“IL CIBO DA STRADA CHE DEVI PROVARE”
Info. gliacallegra@gmail.com
Raccoglie e rilancia l’esperienza del Saracen’s Street Food e per questo la manifestazione si preannuncia già piena di gusto e verve.
Ad organizzare il tutto quest’anno è il comune di Piraino in stretta collaborazione con l’associazione “Gliaca allegra” e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive.
Il pomodoro è invece alla base della ricetta del “pani cunzatu” e di quella che sembra una pizza ma non è, ovvero lo sfincione con salsa, cipolla, acciughe e origano.
Lo street food in Sicilia accontenta veramente tutti e comprende anche proposte di alimenti vegani. È il caso del pane e panelle, un panino ripieno di frittelle a base di farina di ceci, da gustare con una spruzzata di limone.
a Palermo
Nella Sicilia occidentale, quindi oltre al capoluogo Palermo, anche nel territorio di Trapani e Agrigento, il piatto forte è sicuramente sua maestà l’arancina, con la A, in genere con la forma tonda.
Questa meravigliosa invenzione a base di riso, piselli, prosciutto, ragù o altre prelibatezze, diventa arancino nella parte orientale, a Messina e a Catania, dove ha quasi sempre una forma appuntita, che assomiglia alla sagoma della vicina Etna.
Uno dei più famosi street food tipici siciliani è il pane ca’ meusa, ovvero pane con la milza e il polmone di vitello.
Si prepara farcendo la vastedda con le frattaglie tagliate a pezzettini, bollite e poi fritte nello strutto. Se lo mangerete prima di servirvi vi chiederanno: schetta o maritata?
“Schetta” rappresenta la versione light, se invece è “maritata” si aggiungono caciocavallo grattugiato o ricotta, limone e pepe.
Sempre per amanti delle frattaglie è imperdibile lo stigghiularu: budella di agnello infilzate in uno spiedino e cotte alla brace, condite con sale e limone.
Anche lo sfincione è tipico del capoluogo regionale, potremmo definirlo come la “pizza palermitana”.
A Messina, non si può non assaggiare il pitone (in dialetto pituni), un rustico simile al calzone farcito come la focaccia messinese, ovvero con: scarola, pomodori, acciughe e tuma.
Dolci siciliani
Anche questi fanno parte dello street food. Sicuramente il più famoso è il cannolo siciliano. Secondo posto per la cassata.
Ma avete mai provato l’iris?
È una sofficissima ciambella fritta con un morbido cuore di ricotta, zucchero e pezzetti di cioccolato. Una vera delizia che prende il nome dall’opera di Mascagni “Iris”. In occasione della prima al teatro Massimo di Palermo, il pasticcere Antonino Lo Verso decise di creare un nuovo dolce.
Ecco il buon cibo fa bene all’anima.