Uto Ughi ed i filarmonici di Roma Teatro Greco di Taormina il 9 settembre ore 21
Uto Ughi e l’Orchestra I Filarmonici di Roma si esibiranno per la prima volta al Teatro Antico di Taormina nell’ambito del cartellone estivo del più prestigioso teatro all’aperto del sud Italia ed in compartecipazione con il Circuito del Mito. L’evento, unico in Sicilia per la stagione estiva 2010, porterà in scena quella che si può considerare l’eccellenza della musica classica a livello internazionale in quanto il M° Ughi è considerato tra i maggiori violinisti della nostra epoca e l’Orchestra che lo accompagnerà è richiesta in tutto il mondo e collabora con tutte le più importanti società concertistiche. Il programma del concerto, in via di definizione, sarà senz’altro di elevatissimo livello e comunque tale da attrarre un vastissimo pubblico che spazierà dai più raffinati ed esigenti conoscitori e della musica classica a tutti coloro i quali amano ed apprezzano la musica e l’arte quando si attesta a questi livelli di eccellenza
“Terraròs” a Scicli il 9 settembre e a Lampedusa il 10 settembre ore 21. Lo spettacolo dei Terraròss è un viaggio travolgente nei suoni, sapori, i modi di vivere e di fare di un tempo lontano, ma sempre molto attuali . Lo spettacolo pur trattando di musiche tradizionali, non risulta mai noioso, anzi si alternano momenti di musica a momenti dedicati al teatro, alla danza e all’animazione vera e propria. Proprio questo fattore fa dei Terraròss un gruppo diverso e innovativo rispetto a tutti gli altri gruppi di Musica Popolare. Gli artisti: Dominique Antonacci, Anna Rita Di Leo, Giuseppe De Santo, Antonio De Santo, Biagio De Santo, Vito Gentile, Nicola Mandorino.
“Notre Dame de Paris”Il grande cinema in prosa. Il 9 settembre a Solunto e alla Reale Cantina Borbonica di Partinico il 10 settembre ore 21.Va in scena il grande Kolossal letterario di Victor Hugo: Notre Dame de Paris. Un romanzo che nasce dall’amore e in una spirale senza fine, passando per odio, desiderio, sofferenza e vendetta arriva alla morte. La regia di Luigi Lunardi non è altro che un incalzare grandioso e travolgente, che esalta i sentimenti e le emozioni che da sempre muovono la natura umana.
“Il ritratto di Dorian Gray” alla Reale Cantina Borbonica di Partinico il 9 settembre e nel Complesso Monumentale San Pietro il 10 settembre a Marsala ore 21. Riduzione teatrale di grande effetto e originalità è “Il Ritratto di Dorian Gray” di Giuseppe Manfridi tratto dall’omonimo racconto di Oscar Wilde. Il Mito della Bellezza e dell’Eterna Giovinezza. Il giovane Dorian, quando arriva a comprendere l’importanza sociale del connubio bellezza-giovinezza, non esita a stringere un patto con il demonio: un tema di drammatica, estrema attualità. Giuseppe Manfridi ci propone un noir sofisticato, sempre sospeso tra suspense e atmosfere gotiche.
“Kaballà” il 9 settembre a Nicolosi (CT) e ad Aci Bonaccorsi il 10 settembre ore 21. Spettacolo musicale diretto da Pippo Rinaldi, in arte Kaballà, che accompagnato dal chitar1rista Massimo Germini, riecheggia un “Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria”rappresentando una contaminazione fra note e parole, un modo singolare per coniugare musica, poesia e letteratura. Un lavoro che espande i confini del concerto, aprendosi al teatro, un teatro che racconta una Sicilia sempre protagonista, prepotente, dolce, aspra e sapiente. Tra le sue canzoni, Rinaldi, che vive e lavora a Milano, rilegge brani di poesia e prosa di grandi scrittori siciliani da Sciascia a Pirandello, da Consolo a Brancati, narrando di una terra, di un popolo e del suo modus vivendi, dove la canzone popolare diventa presupposto per un viaggio immaginario sul filo della memoria.
“Scarface, il grande cinema in prosa” complesso monumentale S.Pietro Marsala (Tp) il 9 settembre ore 21. Tre riduzioni teatrali di grandi romanzi che hanno ottenuto consensi nelle sale cinematografiche di tutto il mondo riproposte con scrittura diversa da grandi commediografi moderni. La prima è “Scarface”, lo sfregiato: un uomo incapace di accettare la miseria alla quale la vita lo ha destinato dalla nascita. Coraggio, audacia, totale mancanza di scrupoli, senso del crimine contribuiranno ad una ascesa tanto rapida quanto irresistibile. Ma la fine è tragica, e il suo corpo finirà sull’asfalto coperto di sangue. Marco Amato lo ambienta nella malavita milanese degli anni ’60, tra night, sigarette e amori facili.