Ferrovie, Cisl e Fit Cisl ribadiscono le denunce dei mesi scorsi: “tagli occultati, ma ci sono anche se Trenitalia conferma i treni a lunga percorrenzaâ€Â
“Da una prima bozza, ancora provvisoria e non ufficiale, Trenitalia sembra confermare l’attuale offerta di treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia anche nell’orario che entreràin vigore dal 13 dicembre 2009. Una notizia certamente positiva, anche se non definitiva, quella dello dello scongiurato taglio di ulteriori treni che sembrava delinearsi e per il quale il sindacato ha espresso nei mesi scorsi la sua netta opposizione. Ma a guardare bene, la realtàè un’altra, quella di una massiccia contrazione dell’offerta, artatamente occultataâ€Â. E’ l’ennesima denuncia della Cisl e della Fit Cisl di Messina, per bocca del segretario generale Tonino Genovese e di categoria Enzo Testa e Michele Barresi che spiegano: “Trenitalia ha effettuato i tagli operando una generale diminuzione delle carrozze che compongono i treni. Tutti i treni notte letto e cuccette in partenza e arrivo in Sicilia risultano decurati, dal prossimo orario, di una o più vetture rispetto all’attuale, con una diminuzione media nell’offerta di cento posti a sedere per ciascun treno. Non è una novitàper la clientela siciliana – continuano i rappresentanti di Cisl e Fit – che hanno visto negli ultimi anni lentamente sminuita da Trenitalia la qualitàe la quantitàdel servizio offerto sulla lunga percorrenza, limitando il diritto alla mobilitàdei sicilianiâ€Â.
I numeri diventano ancora più impietosi confrontando l’orario del 2008 con l’offerta che entreràin vigore dal prossimo dicembre: in solo un anno sono state decurtati molti treni letti e cuccette di ben 5 vetture (Siracusa-Milano, Palermo-Roma) con una diminuzione media di oltre 250 posti per treno a disposizione dell’utenza siciliana. “In sostanza – spiegano Genovese, Testa e Barresi – Trenitalia riserva per la Sicilia solo piccoli trenini di capienza limitata con composizioni dimezzate rispetto alle possibilitàe necessitàdel trasporto isolano. Gli interventi e le sollecitazioni continue del sindacato alla classe politica regionale e locale, hanno forse scongiurato in questa fase solo il taglio materiale di ulteriori treni ma nei fatti resta sempre chiara e concreta la dimostrazione che siamo ancora lontani da una reale inversione di marcia sulle intenzioni di progressivo abbandono del trasporto ferroviario a lunga percorrenza nell’isola da parte del Gruppo FSâ€Â.
La Cisl evidenzia anche quanto avvenuto con il servizio di Metroferrovia Messina-Giampilieri che risulta inesistente nella prima bozza del prossimo orario divulgata dal Trasporto Regionale di Trenitalia. “Sospensione del servizio giàattuata e mesta ma prevedibile fine definitiva di un progetto iniziato male e proseguito peggio nell’apatia colpevole dell’amministrazione cittadina. Una vergogna ancora meno accettabile se si considera che il cinismo di FS ha fatto si che si chiudesse impunemente il servizio in coincidenza con il disastro del 1 ottobre. Inoltre tutta l’offerta del trasporto locale, come prevedibile, appare nella bozza di prima stesura ridimensionata, anche sul territorio della provincia di Messina, rispetto all’attuale offerta di traffico pendolare. Per restituire un sistema di trasporto ferroviario dignitoso al cittadino siciliano – concludono i segretari della Cisl e della Fit Cisl – è necessario uscire dalla logica dell’emergenza continua e dei provvedimenti tampone, vincolando la stipula del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia all’inserimento delle risorse per la Metroferrovia di Messina e a un serio piano di valenza pluriennale per il rinnovo infrastrutturale quantitativo e qualitativo della rete e del parco mezzi siciliano e al rilancio della lunga percorrenza viaggiatori e merci nell’isola. Senza dimenticare il mantenimento e il potenziamento dei servizi di collegamento con il continente alla base della Vertenza Strettoâ€Â.
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