Berlusconi disse: “a Messina come all’Aquilaâ€Â. Ecco perche’ non e’ cosi’: ordinanze simili, ma non uguali. Nessun sostegno per lavoratori, famiglie e giovani
Contrariamente a quanto avvenuto per la popolazione dell’Abruzzo per la quale, con ordinanza 3754 del 9/04/09 (solo dopo 3 giorni dall’evento sismico), all’art. 2 veniva previsto quanto segue: Per i datori di lavoro e i lavoratori autonomi, anche del settore agricolo, è prevista la sospensione fino al 30 novembre 2009 del pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e del premio delle assicurazioni contro infortuni e malattie professionali. E’ compresa anche la quota a carico dei lavoratori dipendenti e di quelli con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Viene assicurata inoltre la continuitàdei pagamenti da parte degli enti previdenziali e assistenziali che sono autorizzati ad anticipare il pagamento della rata dei trattamenti pensionistici ed assistenziali di mese di maggio 2009 entro il mese di aprile 2009. Inoltre per i residenti dei comuni colpiti dal terremoto l’indennitàordinaria di disoccupazione saràprolungata di un meseâ€Â-
Sempre nella stessa ordinanza
all’art. 3 -Varate anche alcune disposizioni in materia di sanità. I farmacisti pubblici e privati potranno infatti consegnare i medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale a chi presenterà la ricetta medica semplice fatta da qualsiasi medico. Questo garantisce la prosecuzione dei trattamenti di patologie acute e croniche in atto al momento del terremoto;
all’art. 4: Rinegoziazione dei mutui – Inoltre, chi ha contratto un mutuo con gli istituti di credito potràrinegoziarlo e, in ogni caso, il provvedimento sospende fino al 31 maggio 2009 le rate in scadenza entro questa stessa data. Il terremoto, definito come causa di forza maggiore, autorizza infatti questa decisione. La sospensione è stata prolungata fino al 31 luglio 2009 dall’art. 5 del decreto legge n.39 del 28 aprile 2009
all’art. 9 – Fornitura di energia – Per due mesi i termini di pagamento delle fatture per la fornitura di energia elettrica e di gas vengono sospesi. Allo scadere di questo periodo, potranno seguire nuove sospensioni, d’intesa tra l’Autoritàper l’energia elettrica ed il Commissario delegato.
Mentre con ordinanza 3757 vengono sospese anche i pagamenti di IRPEF IRPEG e ICI per i redditi derivanti da fabbricati distrutti o sgomberati.
Nell’ordinanza 3763 del 6 maggio 2009 Per i lavoratori residenti nei comuni colpiti dal terremoto, l’indennitàordinaria di disoccupazione con requisiti normali è prorogata per 6 mesi fino al 30 giugno 2010, con riconoscimento della contribuzione figurativa. Questa disposizione modifica quanto stabilito all’art. 2, comma 4, dell’ordinanza n. 3754 del 9 aprile 2009. (Art. 5)
Chi ha dovuto sospendere la propria attivitàa causa del terremoto potràricevere un’indennitàdi 800 euro mensili per un massimo di tre mesi. Ne hanno diritto i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti agenzia e di rappresentanza commerciale, i lavoratori autonomi, compresi i titolari di attività, iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza. (Art. 5)
Gli eventuali sussidi occasionali, erogazioni liberali o benefici di qualsiasi genere concessi da datori di lavoro privati, nei 6 mesi successivi al 6 aprile 2009, ai lavoratori residenti nei comuni colpiti dal terremoto non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente.
Tutto ciò confermato dall’art. 8 del Decreto legge n.39 del 28 aprile 2009 che riportiamo di seguito:
Art.8 – Provvidenze in favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese
Per sostenere l’economia delle zone colpite dal terremoto ed il reddito di famiglie, lavoratori ed imprese il decreto legge disciplina:
la proroga dell’indennitàordinaria di disoccupazione con requisiti normali, con riconoscimento della contribuzione figurativa;
l’indennizzo per i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti agenzia e di rappresentanza commerciale, i lavoratori autonomi – compresi i titolari di impresa e professionali – che abbiano dovuto sospendere l’attivitàa causa degli eventi sismici;
l’estensione alle imprese ed ai lavoratori autonomi della sospensione dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali;
la non applicazione delle sanzioni amministrative per inadempimenti in materia di lavoro e fiscale, per ritardate comunicazioni di assunzione, cessazione e variazione del rapporto di lavoro, in scadenza a far data dal 6 aprile 2009 e fino al 30 giugno 2009, nei confronti sia dei soggetti operanti alla data degli eventi sismici nei comuni colpiti dagli stessi, sia delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in comuni non interessati dagli eventi sismici ma che alla data del 6 aprile 2009 erano assistiti da professionisti operanti nei comuni interessati dagli eventi sismici;
la non computabilitàai fini della definizione del reddito di lavoro dipendente dei sui sussidi occasionali, erogazioni liberali o benefici di qualsiasi genere concessi da parte sia dei datori di lavoro privati a favore dei lavoratori residenti nei comuni di sia da parte dei datori di lavoro privati operanti nei predetti territori, a favore dei propri lavoratori, anche non residenti nelle aree colpite dal sisma;
modalitàspeciali di attuazione delle misure in materia di Politica Agricola Comune – PAC – e di programmi di sviluppo rurale finalizzate all’anticipazione dei termini di erogazione delle provvidenze previste nel rispetto della disciplina comunitaria e nell’ambito della disponibilitàdella gestione finanziaria dell’AGEA;
esenzione del pagamento del pedaggio autostradale per gli utenti residenti nei comuni colpiti dal terremoto in transito nell’area colpita, fino al 31 dicembre 2009.
Per sostenere il rapido recupero di adeguate condizioni di vita delle famiglie residenti nei territori colpiti dal sisma e per un ammontare massimo di 12.000.000 di euro, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia, sono realizzati interventi, anche integrati, per le seguenti finalità:
costruzione e attivazione di servizi socio educativi per la prima infanzia;
costruzione e attivazione di residenze per anziani;
costruzioni e attivazione di residenze per nuclei monoparentali madre bambino
realizzazione di altri particolari servizi.
E’ autorizzata infine la spesa di 53,5 milioni di euro per l’anno 2009 e di 30 milioni di euro per l’anno 2010.
Nella stessa ordinanza all’art.6 previste Risorse per i giovani dell’Abruzzo che andranno alle iniziative di sostegno per i giovani che vivono nelle zone colpite dal terremoto le risorse del Fondo per le politiche giovanili stanziate per l’Abruzzo per il 2008 e il 2009, ma non ancora utilizzate.
Entro 90 giorni dal trasferimento delle risorse finanziarie, la regione Abruzzo comunica al Dipartimento della gioventù la programmazione delle iniziative da adottare insieme alla revoca di quelle previste dall’accordo di programma quadro.
Poi, con cadenza semestrale, la regione Abruzzo trasmetteràal Dipartimento della gioventù una relazione sullo stato di attuazione delle iniziative intraprese.
Sottosegretario alla Protezione Civile
on. Guido Bertolaso
Presidente della Regione Sicilia e Commissario per l’emergenza
on. Raffaele Lombardo
Sindaco di Messina
on. Giuseppe Buzzanca
Presidente della Provincia Regionale di Messina
dott. Giovanni Ricevuto
Prefetto di Messina
S. E. Francesco Alecci
e p.c. organi di stampa
I gravi accadimenti dell’uno ottobre hanno messo gli abitanti di una parte del territorio di Messina, Scaletta, Italia e la zona jonica della provincia in stato di bisogno e di grande disagio. In 5 ore di pioggia sono state azzerate vite, case, abitudini, lavoro, famiglia, territorio, certezze. Un evento eccezionale che però non viene trattato come tale. Dalla comparazione delle ordinanze emesse dal Governo nazionale per dichiarare lo stato d’emergenza per il terremoto in Abruzzo e per l’alluvione di Messina, pur nella sostanziale differenza degli eventi, emergono una serie di divergenze.
La constatazione delle differenze sostanziali arriva dall’aver notato che nell’unica Ordinanza emanata (la 3815 del 10/10/09) sui primi “interventi urgenti per fronteggiare la situazione di emergenzaâ€Â, è prevista la nomina di un commissario ad acta nonché “le prime basilari indicazioni di pronto intervento in tema di pronto soccorso, accertamento danni, rimozione del pericolo ed espletamento di tutte le altre attivitàconnesse al superamento dell’emergenzaâ€Â.
Con grande rammarico constatiamo che nulla è stato inserito nella predetta ordinanza come sostegno ai lavoratori colpiti dal nubifragio: nessuno sgravio fiscale e/o tributario, etc. Misure che aiuterebbero i lavoratori, le loro famiglie ma che potrebbero prevedere anche soluzioni a sostegno dei giovani. Per questo motivo chiediamo con forza e vigore che si intervenga con ulteriori ordinanze che integrino l’attuale, prevedendo tutti i provvedimenti utili ad assolvere ai bisogni anche delle condizioni dei lavoratori, delle loro famiglie, dei giovani, delle aziende e degli interventi sociali necessari
In allegato si riportano stralci delle ordinanze emesse a sostegno della popolazione dell’Abruzzo al fine di trovare rispondenza in un intervento per il nostro territorio.
Messina, 21 ottobre ’09
Tonino Genovese
Segretario Generale Cisl Messina