CLAUDIA DE ROSA – “Essere creativi significa prendersi cura di sé e delle altre persone, non c’è infatti creatività senza curiosità e senza amore per ogni cosa che si fa e che si può donare agli altri esseri umani”
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CLAUDIA DE ROSA – “Essere creativi significa prendersi cura di sé e delle altre persone, non c’è infatti creatività senza curiosità e senza amore per ogni cosa che si fa e che si può donare agli altri esseri umani”

Intervista realizzata da Giulia Quaranta Provenzano

Oggi la blogger Giulia Quaranta Provenzano ci propone un’intervista di approfondimento a Claudia De Rosa, fondatrice e designer di PIN-UP Gioielli [clicca qui https://pinupgioielliofficial.com/ per accedere al sito Internet]. L’anche creatrice dei luxury bijoux di ispirazione rockabilly e dei tanti gioielli calamita componibili in sole tre mosse e tutti personalizzabili vi sorprenderà con la sua inesauribile versatilità ed eleganza!

Buongiorno Claudia! Tu sei la fondatrice e bijoux designer di PIN-UP Gioielli, brand indipendente che è nato a marzo 2021. So infatti che precedentemente, per ventitre anni, ti sei occupata di organizzazione di eventi privati di lusso e medico-scientifici nonché di fundraising e sponsorship. In base a quale input hai invece adesso deciso di seguire e realizzare il tuo attuale suddetto nuovo progetto non soltanto imprenditoriale, bensì in primis creativo [clicca qui https://instagram.com/pinupgioielli?igshid=YmMyMTA2M2Y= per accedere al profilo IG]? “Buongiorno Giulia! Ho lanciato il progetto PIN-UP Gioielli il giorno del mio compleanno, il 22 marzo 2021. Pensavo a ciò da tempo, l’idea ha iniziato a prendere forma nella mia testa durante il lockdown cioè proprio un anno prima di quella che, poi, è stata la nascita del brand. Quando ero poco più che una ragazzina già realizzavo e indossavo i miei bijoux, ma non avrei mai immaginato che una passione creativa potesse diventare un vero e proprio lavoro. La mia famiglia infatti mi ha sempre spinta verso soluzioni professionali “concrete” e quindi arte e creatività, fino a pochi anni fa, sono sempre rimaste solo una passione per me. Dopo il periodo pandemico e il protrarsi dello stop degli eventi e della cassa integrazione, avendo più tempo a disposizione, ho preso però a considerare di cominciare a commercializzare le mie creazioni attraverso Internet – utilizzando le competenze acquisite negli anni come responsabile marketing e commerciale …e così ho lanciato l’e-commerce di Pin-Up Gioielli, creando poco a poco un marchio indipendente”.      

I tuoi gioielli PIN-UP sono materici, colorati, luminosi, leggeri e si ispirano appunto al mondo Pin-Up/Rockabilly, Dandy e alla Pop Art. Ebbene cosa della fusione tra bluegrass, country, boogie woogie e jazz così come delle persone dall’eleganza assoluta e del movimento artistico nato tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America fra la fine degli Anni ’50 e l’inizio degli Anni ’60 ti affascina particolarmente? Vi è qualche sorta di icona a cui ti ispiri e qualcuno con il quale oggi vorresti collaborare? “L’amore per il periodo storico che va dagli Anni ‘20 agli Anni ‘60 mi è stato trasmesso da mio papà… così come il mito degli Stati Uniti, la passione per la musica di Elvis Presley, per il rock di Little Richard e per il jazz, per il blues e per il canto Gospel. Sono figlia del musical “Grease” insomma! Lo stile rockabilly e la fusione tra bluegrass, country e il boogie woogie mi rispecchia moltissimo. Ho un’anima rock dolce e amo l’essenzialità con un tocco (uno solo) di stravaganza ed eccentricità perché credo che la bellezza si esprima attraverso l’eleganza, la sobrietà e un pizzico di irriverenza …proprio come era peculiare delle Pin Up degli Anni ‘40 e degli Anni ‘50. Di tale periodo storico adoro le emozioni che riesce a trasmettere ancora oggi”. 

Hai affermato: “Le mie catene sono la mia forza e la mia libertà. Attraverso i miei bijoux esprimo la mia creatività e la mia arte. Le mie creazioni sono sculture da indossare”. Ed ecco che tu modelli la resina, lasciandoti ispirare dai colori e dalle forme della natura. Ti chiedo pertanto se e, in caso affermativo, secondo quali termini ravvisi nell’operare artistico un potere demiurgico e catartico. “Credo che chiunque si esponga in un qualsiasi ambito creativo e di comunicazione abbia una grande responsabilità nei confronti della società. Se ci si riflette bene, il potere più grande è il quarto ossia la comunicazione… ed essa non riguarda solo i giornalisti ad esempio, ma chiunque rivesta un ruolo vertente sulla divulgazione e di condivisione. Penso difatti altresì agli influencer, ai blogger, agli stilisti, agli artisti e ai creativi in generale. Attraverso l’espressione artistica viene diffuso un pensiero, uno stile, un modo di vivere e d’interpretare la vita. L’operatore artistico ha dunque, in questo senso, appunto un notevole potere e una grandissima responsabilità”. 

Tue sono altresì le parole: “(…) Le boutique e i concept store che supportano il mio progetto, permettendomi di esporre i miei bijoux, sono realtà a me vicine e con i miei stessi valori e ispirazioni. Mi interessa tutto ciò che riguarda l’arte e la creatività. Ho scelto i gioielli come campo della mia sperimentazione artistica perché mi piace pensare che i miei piccoli lavori possano donare quel tocco di eleganza che valorizza l’unicità e la stravaganza. Quando creo un bijoux o un accessorio, il mio intento è innovare senza trascurare lo stile. (…)”. Quali sono i valori e le fonti d’ispirazione che fungono da bussola nel tuo quotidiano e cosa intendi concretamente, nello specifico, con eleganza e con stravaganza ovvero quali sono i connotati di ciò che consideri raffinato e pregevole, singolare ed estroso, volutamente ricercato per mania di eccentricità? “La moda è per me un’arte meravigliosa, un mezzo di espressione che permette di esternare il proprio essere e spesso di manifestare pure un’idea attraverso ciò che si indossa e come lo si indossa. Lo stile di una persona è qualcosa di estremamente individuale, è libera espressione della propria personalità tant’è che talvolta può risultare eccentrico nonché diverso da quella che è la propria concezione di abbigliamento “comune”. Il confine tra eleganza e stravaganza è, però comunque, molto sottile. Osare e mettersi in gioco ritengo che sia qualcosa di sempre molto stimolante, sebbene sia importante altresì cercare di non eccedere. La semplicità è spesso la soluzione vincente e senza ripercussione alcuna, ma non di meno è innegabile che dopo un po’ annoi e costringa a rifugiarsi in nuove sperimentazioni che possono forse apparire sbagliate a molti, geniali invece ad altri. Ecco, questo è il tocco di stravaganza a cui io faccio riferimento… ché, in fondo, tuttavia è così che nascono le tendenze e i capolavori o no?!”.     

 E ancora hai spiegato: “(…) Nel desiderio di esplorare nuove frontiere espressive, ho reinterpretato in chiave moderna gioielli classici ed esclusivamente femminili. L’ho fatto attraverso l’uso di materiali non convenzionali e unendo e sviluppando design geometrici. Filo e catene di alluminio e acciaio, cristalli in vetro e Swarovski, resina epossidica, magneti, calamite e latte materno. Ciascun pezzo delle mie collezioni è unico e coniuga stile, ricerca, tradizione e innovazione. (…)”. La scelta di utilizza per i gioielli PIN-UP forme semplici e pulite è stata dettata dal tuo credere che sia quello che è minimale, in linea con i tempi moderni, a poter valorizzare sia l’outfit più classico che quello più casual? “Le Pin Up sono nate negli Anni ‘40 e ancora si parla di loro… Erano donne sensuali e femminili, provocanti e intriganti. Lo stile pin-up è evidentemente sinonimo di buon gusto, di vivacità e di colore, di sensualità ironica ma anche di familiarità. Proprio le Pin Up sono state un simbolo di coraggio e un incoraggiamento alla leggerezza per i soldati della Seconda Guerra Mondiale. Lo stile pin-up appunto è senza tempo, sempre attuale, sempre vivace e intrigante ma sobrio ed elegante e questo è il mio riferimento di bellezza femminile”.   

Il motto di PIN-UP Gioielli è “OSA E NON TI CONFORMARE”. Ogni pezzo – citandoti – è stato realizzato a mano, con materie prime italiane di alta qualità ed eccellenza, per ricordare che possiamo essere capaci e forti pur senza prenderci troppo sul serio. Dalla tua prospettiva, quale ruolo gioca l’ironia e l’autoironia nel vivere e attualmente cos’è sfacciatamente ardito? “Ti ringrazio moltissimo per questa domanda, Giulia! Innanzitutto credo che sia importante distinguere tra ironia e sarcasmo. A differenza della prima, il secondo è un modo di esprimersi caratterizzato da una certa aggressività… che solitamente ha lo scopo di ferire o imbarazzare l’altra persona, colpendola sul piano personale. Ironia e autoironia aiutano a prendere la giusta distanza dalle cose e ad affrontare i problemi con leggerezza, quindi considero quest’ultima la medicina più potente che ci sia per vivere bene. L’autoironia è un segnale di maturità e d’intelligenza, poiché se si sa ridere di se stessi vuol dire che ci si conosce e che si è in grado di dare il giusto peso a tutto quello che succede nelle nostre vite. Fare autoironia significa avere consapevolezza della propria condizione d’esistenza, dei propri limiti e pertanto di sé ad ampio raggio. L’ironia e l’autoironia, quando vengono usate intelligentemente, costituiscono una preziosa risorsa che rende i giorni più leggeri e che permette di osservare ciò che accade da una prospettiva costruttiva”.          

Non ti stanchi mai di sottolineare che <<PIN-UP Gioielli è emancipazione, è quel regalo che tu fai a te stessa perché hai deciso di amarti, di volerti bene, di coccolarti e perché semplicemente te lo meriti>>. Proprio inerentemente all’amore, per te, cosa significa amare (sia che si tratti di se stessi che degli altri esseri viventi, di un lavoro, di un hobby etc.)? “Amore è il verbo più usato (e abusato) di tutti i tempi… canzoni, libri, poesie ne sono zeppi ma cosa significa essere innamorati? E, soprattutto, cosa significa amare veramente? Se pensiamo all’etimologia latina del detto termine, codesto vocabolo indica trasporto involontario e ingiustificato, passionale e irrazionale verso una persona o un oggetto. Ci si innamora di qualcuno, di un “quid”, che si percepisce come “unico” e che si pensa possa completarci tuttavia sono dell’avviso che “amare” voglia dire soprattutto scegliere in libertà – scegliere una persona, decidere di stare con lei rinunciando alle altre e accettando sia pregi che difetti di questa. Amore è “passione” ma soprattutto è impegno. Significa accudire, senza però mai dimenticare di dedicare in primis la medesima dedizione a se stessi in quanto non si può per l’appunto prendersi cura un altro individuo se non si ha un sereno rapporto fra sé e sé”.      

PIN-UP Gioielli, hai aggiunto, è <<identità, è quel dettaglio che ti rende unica e che si abbina perfettamente con la versione di te che vuoi essere in un certo preciso istante. È ricordo che accompagna i momenti importanti della tua vita, ma anche di tante piccole quotidianità. È valore, più simbolico che materiale poiché ti rappresenta e in quanto lo hai scelto ed è stato realizzato come pezzo unico appunto solamente per te>>. Senza tuttavia voler generalizzare, a tuo dire, quanto incide per larga parte della gente e per te il timore del giudizio altrui, la geografia e la temporalità in cui si vive, la posizione lavorativa e famigliare che si ricopre nello scegliere come mostrarsi o meno? Pensi inoltre che debba esserci una sorta di galateo del buongusto e, se sì, cos’è il buongusto tenendo comunque presente il rispetto delle differenti soggettività di ciascuno di noi? “Sono dell’idea che sentirsi accettati sia un bisogno essenziale dell’essere umano e che ognuno di noi lo desideri, in forme e gradi diversi. Credo poi che trovare il proprio equilibrio, nonostante la paura delle critiche e del giudizio altrui, sia il lavoro più difficile e più importante che si possa fare sulla propria persona …e per riuscirci è fondamentale amare, conoscere, accettare e rispettare prima di tutto appunto se stessi. Rispetto e umiltà sono tra i valori fondamentali del vivere per la sottoscritta e sono convinta che lo dovrebbero essere non soltanto per me, ma purtroppo pure i generalmente più sottovalutati nella società moderna. Per la maggiore non stiamo comunicando un buon messaggio ai nostri figli e ai giovani oggi. Le buone maniere, il galateo, hanno una caratteristica essenziale ovvero proprio il detto rispetto. Non esiste equilibrio senza questo e non esiste nemmeno interazione e comunità senza rispetto! …non esiste eleganza e non esiste amore senza di esso”.

Quant’è fondamentale o meno, secondo te, la velocità di reazione e addirittura d’anticipo delle tendenze ed esigenze di mercato se si ha un’attività in proprio? Arte e business, detto altrimenti, (come) si possono coniugare senza snaturare se stessi e perdere di autenticità artistica? C’è ossia chi sostiene che la capacità di creare e agire in base ai tempi e ai luoghi sia necessario, anche e non di meno per un artista, così da fare del personale estro una professione ma che ciò non si tratti di forzare se stessi… bensì di cogliere il cosiddetto “Zeitgeist”: tu è d’accordo? “Credo che questo che hai qui davvero ben messo a focus e posto all’attenzione sia uno degli aspetti più difficili del mio lavoro. Essere una persona creativa è sinonimo d’essere in grado di creare, pensare ed esprimere qualcosa di innovativo… qualcosa di diverso dal comune, che possa ispirare e stimolare altri individui a trovare la propria dimensione per realizzare a loro volta qualcosa di unico. Chi è per l’appunto tale, chi è creativo, è connesso al proprio personale mondo interiore ed è incredibilmente ricettivo verso ciò che lo riguarda e che lo circonda …E la “magia” scatta innanzitutto nell’armonia perfetta che consiste nel conoscere i propri punti bui, “alimentandosi” però sempre con la luce di quello che c’è intorno a noi. Essere creativi significa cioè prendersi cura di sé e non solo, è poi essere curiosi, perché non v’è artisticità senza amore per ogni cosa che si fa e che si può donare agli altri esseri umani. Io ho scelto di fondare un brand indipendente anche per tale motivo ossia per gestire le mie collezioni rispettando i miei tempi, senza imposizioni e senza limiti dettata da terzi”.      

Infine rammento come evidenzi, giustamente, sempre che i gioielli del tuo brand sono sostenibili in quanto <<(…) il rispetto per la salute umana e l’ambiente sono essenziali. Le creazioni PIN-UP Gioielli vengono tutte alla luce artigianalmente, in ogni fase e processo. I materiali usati sono soprattutto alluminio e resina per la realizzazione delle pietre e come collante per unire i vari componenti dacché sono materiali altamente ecosostenibili e consentono un riciclo fino al 95%>>. Purtroppo, al tuo opposto, capita ancora di imbattersi in alcune realtà e aziende non rispettose dell’ambiente e attente esclusivamente al fatturato a tutti i costi. Dalla tua prospettiva esiste qualità e libertà senza indipendenza economica e, sui due piatti della tua bilancia, soldi e desideri in quale rapporto stanno e a cosa auspichi diano corpo? “Purtroppo il detto secondo cui <<i soldi fanno la felicità>> ha una sua verità di fondo e, più che altro, il benessere economico contribuisce a vivere con maggiore serenità… ma senza quella interiore, di serenità, manca quel “qualcosa” che ci permette di godere davvero dell’esistenza. Come si può notare, torno sempre allo stesso unico e semplice concetto ovvero alla necessità di amare e rispettare se stessi e poi ugualmente altresì gli altri esseri umani e tutto quello che ci circonda. È, questo, il “cerchio della vita”. È ciò, la base di ogni cosa, quel grande circolo vitale in cui ognuno di noi è protagonista fondamentale e nel quale ogni azione va a fondersi con le azioni degli altri – non a caso la forma geometrica che maggiormente utilizzo nelle mie creazioni è proprio il cerchio – simbolo della vita – che rappresenta la perfezione, l’omogeneità, l’unione”.   

31 Gennaio 2023

Autore:

redazione


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