Brolo, Montalbano Elicona, San Marco d’Alunzio, Novara di Sicilia, Castelmola e Savoca i “borghi più bell’Italia” della provincia di Messina, si mettono in mostra e propongono offerte al mercato finnico-danese-norvegese.
Questo sia nel workshop finale a Montalbano Elicona, sabato passato, che durante tutta la settina, quando i tour operator , tredici in tutto, accompagnati dal personale dell’Enit sono stati opsitati nelle varie località della provincia per vedere le strutture ed i luoghi, affascinatiu dalla gastronomia e dela “calore” dell’ospitalità sicula.
Questa manifestazione, ottimizzata dal Club dei Borghi più Belli d’Italia della provincia di Messina, è preludio di una serie di strategie che sul territorio si stanno attuando per fluidificare arrivi di tursiti nella media e bassa stagione provenienti dal nord dell’europa e che sono stati definiti in un incontro, a Castelmola, nello scorso settembre.
Di fatto possiamo dire che sabato si è svolta la prima Borsa Internazionale del Turismo ed alla fine soddisfatti tutti i sindaci dei paesi che nel messinese aderiscono a questo presidio dell’eccellenza dell’ospitalità turistica.
Nel dettaglio: Montalbano Elicona con Giuseppe Simone, San Marco d’Alunzio con Amedeo Arcodia, Novara di Sicilia con Mario Truscello, Castelmola con Antonietta Cundari, Savoca con Antonino Bartolotta, Brolo con Salvo Messina.
Importante e di spessore la collaborazione dell’Enit (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) e della direzione nazionale del Club.
Dopo la conferenza stampa di presentazione nella sala convegni della Chiesa Badia Grande a San Marco d’Alunzio il gruppo di tour operator sono stati ospiti a Castelmola, quindi hanno visitato Savoca, e soggiornato a Brolo.
A Brolo visita a pasticcerie tipiche e nel borgo medievale, poi, da qui escursioni a Ficarra ed a San Marco d’Alunzio sotto la guida dei responsabili del locale ufficio turistico, e delle direzioni degli hotel Costa Azzurra e Gattopardo (Marinella Ricciardello ed Elvira Scarpaci), quindi il gruppo si è spostato a Novara di Sicilia e poi, in conclusione, a Montalbano dove si è tenuto il workshop.
Appuntamento al quale hanno aderito più di cinquanta operatori partecipanti.
L’importanza di quest’iniziativa è quella di veicolare i flussi turistici fuori dalle mete classiche del turismo isolano, Cefalù, Taormina e le Eolie, ma su percorsi tipici del turismo alternativo.