Durante il Congresso si è discusso a lungo della manovra “lacrime e sangue” di Monti e delle ripercussioni che i tagli del governo stanno avendo sulla sanità. Il sindacato infermieristico consapevole che la crisi economica sta producendo effetti devastanti in tutti i settori, intravede seri segnali di difficoltà sia nel settore infermieristico che nella sanità pubblica e privata in generale con effetti devastati sulla assistenza dei malati.
“Il settore che risente maggiormente dei tagli alla sanità – ha dichiarato Calogero Coniglio – è senza dubbio quello dell’assistenza nelle corsie delle UU.OO. di area critica, come rianimazioni, pronti soccorso, UTIC e terapie intensive di tutta la Sicilia dove il carico di lavoro degli infermieri è elevatissimo”.
Presente al congresso anche Vincenzo Messina, confermato nuovamente Segretario Territoriale. “Il sindacato – ha affermato Messina – è stato capace di dare ai lavoratori della sanità pubblica, privata e agli enti locali della provincia di Catania, risposte consapevoli e coerenti con la propria missione. Un sindacato portatore di principi e di valori che deve tenere vivi con le proprie azioni e di cui deve sempre rendere conto ai lavoratori”.
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