Interrogazione bipartisan (Ferrante-Lumia-Vicari) per inserire il raddoppio ferroviario della Cefalù-Castelbuono nel “Piano straordinario per il Sudâ€Â
“Quanto dovràancora durare questo inconcepibile differimento nell’appalto della Cefalù-Castelbuono e, quindi, nella sua realizzazione che sta creando notevoli disagi ai cittadini e allo sviluppo socio-economico di quel territorio†chiedono i senatori Francesco Ferrante e Giuseppe Lumia (Pd) e Simona Vicari (Pdl) in una loro interrogazione congiunta presentata ieri ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze.
Nella stessa interrogazione bipartisan i tre senatori chiedono inoltre ai ministri interessati “se non intendono urgentemente inserire la tratta ferroviaria Cefalù-Castelbuono, da anni “cantierabileâ€Â, tra le opere prioritarie da realizzare utilizzando le risorse del “Piano per il Sudâ€Â.
Sullo specifico problema – grazie alla costante sensibilizzazione del Comitato cittadino “Cefalù-Quale ferrovia†che da oltre 10 anni segue l’iter progettuale e realizzativo dell’opera – sono state giàpresentate ben 7 interrogazioni, sei delle quali dallo scorso mese di marzo ad oggi.
Il presidente e portavoce del Comitato
(Vincenzo Cesare)
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Ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze
Per sapere, premesso che:
-   il previsto raddoppio ferroviario della Fiumetorto – Cefalù – Castelbuono è totalmente finanziato, con un investimento di € 960 milioni, e l’opera è “cantierabile” fin dal2004. in ottobre del 2005 viene affidato l’appalto del !° lotto, la Fiumetorto – Cefalù Ogliastrillo, € 420 milioni, i cui lavori sono in corso di realizzazione;
-   nel mese di novembre del 2005 Italferr procede agli espropri per pubblica utilitàdelle aree necessarie alla “realizzazione del tratto Ogliastrillo – Castelbuono tra il Km. 62+900 e il Km. 74+876 (lotto II)”. Il Comitato Cittadino Cefalù – Quale ferrovia, avendo constatato il mancato concreto avvio dei lavori del 1° lotto e i ritardi nell’espletamento delle procedure di appalto del 2° lotto, avvia una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli Organi preposti alla realizzazione dell’opera;
-   si evidenzia, che sulla questione nel tempo, lo scrivente e altri senatori, hanno presentano al Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti più di una interrogazione con le quali si sollecitava la realizzazione della Cefalù – Castelbuono e di fare piena chiarezza sulla vicenda,
-   in particolare all’interrogazione presentata dallo scrivente, il 28 novembre 2006 il Ministro delle Infrastrutture tra le altre cose rispondeva che: “il raddoppio della Fiumetorto – Cefalù – Castelbuono è “interamente finanziato” (€ 960 milioni); “per la tratta Fiumetorto – Cefalù Ogliastrillo ” è prossima l’apertura dei cantieri” “per quanto riguarda la tratta Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono, l’avvio dell’attivitànegoziale è stato programmato entro gennaio 2007”; “in localitàOgliastrillo, nel Comune di Cefalù, non saràsvolto alcun servizio né per i viaggiatori né per le merci e quindi non è previsto un conseguente incremento del traffico viario afferente agli impianti ferroviari”;
-   Il 16 novembre 2006, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblica il nuovo Piano Programma delle infrastrutture da realizzare in via “prioritaria”, nel quale risulta inserito – a pag. 103 – la velocizzazione della tratta Fiumetorto – Cefalù – Castelbuono. Viene inoltre specificato che l’intervento riguarda un’estesa complessiva di oltre 32 Km e comporta il raddoppio della tratta e l’interramento della nuova stazione di Cefalù. Il costo complessivo è di € 960 milioni, interamente finanziati. L’opera è suddivisa in due tratte:
– Fiumetorto – Cefalù Ogliastrillo: i lavori sono stati affidati al Contraente Generale Maire Engineering S.p.A. ed è in corso la progettazione definitiva;
-   dal 10 dicembre 2008, a seguito dei ritardi nell’avvio delle procedure di appalto dei lavori del 2° lotto, il Comitato Cittadino Cefalù – Quale ferrovia riprende la campagna di sensibilizzazione nei confronti delle Ferrovie dello Stato, di Rfi, del Governo e della regione Sicilia e degli Enti locali interessati, chiedendo il finanziamento dell’opera anche attraverso i fondi ancora non interamente spesi di Agenda Sicilia 2000/2007, quelli da utilizzare di Agenda 2007/2013 ed i Fondi per le Aree Sottoutilizzate (Fas);
-   il 10 marzo 2009 il sindaco di Cefalù insieme ai sindaci dei comuni interessati e all’Ente Parco delle Madonie, congiuntamente al Comitato Cittadino cefaludese, scrivono una lettera – appello ai vertici delle FF.SS., al Governo e al Presidente della regione sicialia, chiedendo il sollecito finanziamento dell’opera e sottolineando i danni che subiràla cittadina dai differenti tempi di realizzazione dei due lotti;
-   è importante sottolineare che in questi anni dalle risposte ricevute, ad altrettante interrogazioni presentate sulla questione, si evince chiaramente che l’opera è finanziata ma non viene appaltata per la mancanza di disponibilitàdi “cassa”;
-   si continua pertanto ad annunciare realizzazioni di nuove infrastrutture, quasi tutte dotate solo di progetti di fattibilitào di massima, quindi senza avere la necessità, nell’immediato, di utilizzare risorse finanziarie “vere”. Di contro, si ignorano e si differiscono le assegnazioni di fondi per le opere “cantierabili”, per le quali occorrono “soldi veri”, quelli FAS che, magari inizialmente assegnati al sud, vengono di fatto stornati e spesi nel settentrione;
-   a tal proposito si evidenzia che il Ministro dello sviluppo Economico è stata recentemente incaricato dal presidente Berlusconi di individuare le opere da realizzare prioritariamente e quindi da inserire nel redigendo “Piano straordinario per il Sud”.
alla luce di quanto sopra esposto si chiede ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze conoscere:
-   quanto, visto tutte le assicurazioni, dovràancora durare questo inconcepibile differimento nell’appalto della Cefalù – Castelbuono e, quindi, nella sua realizzazione che sta creando notevoli disagi ai cittadini e allo sviluppo socio economico di quel territorio;
-   se non intendano urgentemente inserire la tratta ferroviaria Cefalù – Castelbuono, da anni “cantierabile”, tra le opere prioritarie da realizzare utilizzando le risorse del “Piano per il Sud”.
Ferrante, Lumia, Vicari