Nonostante gli forzi dei lavoratori delle Ferrovie, ogni giorno assistiamo a ripetuti disservizi dovuti all’invecchiamento del materiale rotabile, alla difficoltà nel programmare la manutenzione a causa del limitato parco rotabile e alla limitatezza delle linee ferrate.
A questo scenario si aggiungono i recenti tagli al trasporto locale annunciati a causa della crisi, l’aumento del costo dei biglietti, l’introduzione dell’Ecopass, l’aumento dei pedaggi autostradali e l’introduzione di nuovi pedaggi.
La situazione delle famiglie non è certamente rosea. La disoccupazione aumenta, la fiducia nel futuro è in netto calo.
Viaggiare col treno può diventare una soluzione, ma ancora una volta denunciamo la latitanza della politica regionale al riguardo.
Contratto di servizio ancora non stipulato, servizio ferroviario ridotto rispetto al “memorario” concordato con la Regione.
Leggere le convenzioni Trenitalia-Polizia Prot. N° 138/Cat.A.4/Gab dell’8/1/2010 e Trenitalia-Carabinieri N°105/30-22-6-Ass. del 13 Aprile 2010 ci fa male.
Abbiamo sempre chiesto un aumento della sicurezza sui treni, desideriamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine sui treni e nelle stazioni.
Ma in un periodo di crisi, come l’attuale, e viste le condizioni critiche in cui versano i bilanci regionali, con tagli in tutti i settori, ci saremmo aspettati una maggiore attenzione…
Gli importi, stabiliti nelle convenzioni, potevano essere utilizzati per mantenere il costo del biglietto invariato per tutti i pendolari o essere adibiti al miglioramento del servizio.
Queste forme di “privilegio” creano dissapore tra i pendolari e non aiutano certo a sopportare questa “tirata di cinghia” cui tutti i cittadini sono costretti.
Ribadiamo la nostra richiesta volta all’ incremento del fattore sicurezza, quindi chiediamo l’applicazione della convenzione attuale che prevede, per la Polizia, “l’utilizzo della divisa ai fini di validità della convenzione”. Quantomeno chiediamo, ancora una volta, che le forze dell’ordine siano facilmente riconoscibili dai passeggeri. Sarebbe una sicurezza psicologica fondamentale oltre che un valido deterrente per i malintenzionati.
Chiediamo che alla scadenza delle convenzioni, la Regione tenga conto della crisi in cui versa il settore del trasporto.
La presente non vuole essere un attacco alle forze dell’ordine, la cui presenza e vicinanza riteniamo fondamentale per tutti e a cui va tutta la nostra solidarietà e collaborazione.
Cogliamo l’occasione per porgere