Cronaca Regionale
COMITATO PENDOLARI – Nuovi orari dei treni: esistiamo anche noi!
Partendo dalla suddetta constatazione ed in considerazione che alcune delle aspettative e delle esigenze dei pendolari con l’entrata in vigore del nuovo orario risulterebbero fortemente disattese, con la presente vorremmo sottoporre all’attenzione delle SS.LL. le osservazioni e le richieste dei pendolari, al fine di apportare al più presto gli opportuni correttivi del caso.
Le richieste che di seguito si riportano sono frutto delle segnalazioni avanzate da diversi gruppi di pendolari, che in molti casi saranno fortemente penalizzati e danneggiati con l’avvio del nuovo orario ferroviario.
Poiché alcune delle scelte operate da Trenitalia negli anni passati appaiono palesemente illogiche ed immotivate (aumento dei tempi di percorrenza, composizione treni) si chiede di intervenire tempestivamente al fine di apportare in tempi rapidi gli opportuni aggiustamenti.
In particolare i pendolari ritengono che l’orario cadenzato sia stata una utile innovazione, ma l’attuale cadenzamento risulta “monco” e crea quindi notevoli problemi ai pendolari.
Inoltre, nel nuovo orario si spera che si pervenga all’utilizzo di materiale rotabile adeguato (ai quali sia assicurata regolare pulizia e manutenzione) che eviti i ripetuti ritardi e soppressioni registrati nel corso dell’ultimo anno.
Non ha senso un orario basato su una disponibilità di materiale non reale, in quanto vetusto.
Vorremmo ricordare che dietro una sequela di orari c’è la vita di migliaia di pendolari che quotidianamente dai ritardi o dalla soppressione di una fermata ne ricavano spesso gravi ripercussioni sulla propria vita lavorativa e familiare.
Premesso che si ringraziano le SS.LL. per aver avere accolto, nel passato orario, alcune delle richieste formulate dai pendolari ed in particolare per le fermate introdotte per alcuni convogli per le stazioni di Bagheria e Capo D’Orlando e per altre fermate intermedie, con la presente si chiede di prendere atto di quanto segue:
Tratta S.Agata-Palermo
Mantenimento dell’orario attuale per il treno 12753.
- Riteniamo che il 3833 debba arrivare in ogni caso alle 8:00,mantenendo la fermata a Bagheria. Lo ha dimostrato, grazie all’ottimo lavoro di Trenitalia ed RFI, nell’ultimo anno. Ribadiamo che bisogna accorciare significativamente i tempi di percorrenza. In questa fase sarebbe opportuna una fermata a Lascari, in previsione della entrata in regime full service di Campofelice. Ne gioverebbero tutti. Non poco anche l’immagine di Trenitalia.Riteniamo imprescindibile coprire il “buco” Cefalù-Palermo dalle 10:04 alle 12:57.
- E’ assurdo un buco dalle 7:29 alle 11:25 sulla tratta Messina-Palermo!!!
- E’ opportuno che il treno 3844, in mancanza dei treni lenti ogni ora, copra le fermate almeno delle stazioni di Campofelice, Pollina, Tusa, Santo Stefano.
- Ricordiamo che la Stazione di Campofelice è ormai diventata meta di centinaia di viaggiatori, in tutti i periodi dell’anno.
- Altrimenti è da valutare un treno “lento” tra le 17:08 e le 18:08 per S.Agata.
- Il 3832 è opportuno che fermi anche a Campofelice e Pollina, come richiesto da numerosi studenti.
- E’ opportuno che il treno 3847, essendo l’ultimo treno da Messina a Palermo, fermi a Santo Stefano e Campofelice. Ribadiamo che in assenza di un vero cadenzamento (treni veloci e treni lenti), bisogna pur concedere qualcosa, accordando qualche fermata ai treni veloci.
Tratta Messina-Sant’Agata
- Con la petizione, sottoscritta da ben 502 pendolari e utenti ferroviari, chiediamo di ripristinare le fermate dei treni: R 12765 (14:25 Messina C.le – 18:00 Palermo C.le), R 12797 (12:30 Messina C.le – 16:00 Palermo C.le), R 12754 (7:09 S.Agata di M. – 8:37 Messina C.le) e R 12761 (11:25 Messina C.le – 15:00 Palermo C.le), in ordine di importanza, presso la stazione di Novara-Montalbano-Furnari, Falcone e Oliveri-Tindari, per restituire ed assicurare un importante e fondamentale servizio pubblico, di cui lavoratori e studenti non potevano e non dovevano essere privati.
- Infine, se i suddetti treni regionali, di estrema utilità ed importanza, venissero, nuovamente, instradati sulla linea diramata/lenta, quindi, effettuando servizio viaggiatori presso le anzidette stazioni, giungerebbero a destinazione, a Palermo C.le, con ben cinque minuti di anticipo, rispetto le attuali tracce orarie, che bypassano la linea diramata/lenta con le tre relative stazioni!!
- Con un’altra petizione firmata da centinaia di viaggiatori del comprensorio di Barcellona, che chiedono di non subire ulteriori disagi e danni causati dai ricorrenti ritardi dei treni e dalle mancate coincidenze, chiediamo che i seguenti treni regionali veloci (3835,12798,3840,3842) possano effettuare la fermata nella stazione di Barcellona in modo da rendere il servizio di trasporto regionale più aderente alle esigenze di mobilità dei pendolari del territorio.
- Chiediamo la fermata a Brolo del RV 3843 che parte da Messina alle ore 14,17 e del 3845, che parte sempre da Messina alle 17,15. Consapevoli delle difficoltà che una fermata può comportare vogliamo però sottolineare il fatto che i suddetti treni effettuano tutti i giorni un incrocio a Brolo con stop al segnale e, a volte, con lunghe soste nella stazione.
- Inoltre è della massima importanza la fermata a Torregrotta del 12754 con partenza da S. Agata alle 7,09, e la fermata a Brolo del treno veloce 3847 che parte da Messina alle 19,10.
- Chiediamo il prolungamento fino a Patti del treno metroferrovia 8775 (partenza da Messina 13,55)
Tratta Palermo-Punta Raisi
- Non avendo nessuna informazione in merito sul come verrà rielaborato il nuovo orario in vista della riapertura della tratta, possiamo solo suggerire le nostre richieste basandoci sul “vecchio” orario.
- Crediamo che, visto il singolo binario, un cadenzamento di un treno ogni mezz’ora debba rispettare il vecchio cadenzamento (8:09, 8:39….)
- Le Stazioni di San Lorenzo e Torre Ciachea devono prevedere la fermata di tutti i treni.
- Chiediamo che vengano garantite le coincidenze con i treni provenienti/partenti per Messina e Agrigento.
Tratta Palermo-Agrigento
- Chiediamo una maggiore attenzione sul servizio di pulizia, che risulta carente, cosi come la puntualità dei treni.
- Siamo consapevoli delle problematiche dovute ai lavori, ma vogliamo certezze sulla stabilizzazione della situazione.
- Suggeriamo lo spostamento della partenza da Agrigento del treno delle ore 10.15 alle ore 11.00 con arrivo a Palermo alle ore 13 circa, anche nei festivi.
Inoltre chiediamo che nelle fasce di maggior afflusso vengano utilizzati treni più capienti.
Che non si ripeta il paradosso di veder partire un treno per Termini con 4 carrozze e un treno per Messina di tipo “Minuetto”, questo nel giro di 6 minuti.
Denunciamo la pericolosità che emerge quando centinaia di persone, con trolley al seguito, si accalcano il fine settimana per salire su un “minuetto”.
Che non si faccia partite in ritardo un convoglio, per esempio per Termini, con il Messina o l’Agrigento a ruota e costretti a rimanere dietro fino a Termini, accumulando pesanti ritardi.
Chiediamo che vengano rispettati gli orari, evitando soste inutili ed incroci in stazioni dove non è previsto il servizio viaggiatori.
Cosi come il rispetto degli orari e maggiore attenzione negli incroci.
Siamo stanchi di attese di 20-25 minuti per incroci, che potrebbero risolversi in maniera molto più oculata.
Esigiamo maggiore attenzione da parte di chi dirige il sistema ferroviario.
Non ha senso secondo noi risparmiare tempo di percorrenza eliminando stazioni.
Condanniamo l’allungamento dei tempi di percorrenza atti a camuffare l’incapacità a rispettare gli orari.
Tra l’altro visto il “taglio” dei treni a lunga percorrenza CHIEDIAMO un corrispondente accorciamento dei tempi di percorrenza dei regionali.
“C’è un numero che da solo dice quanto il Sud sia andato indietro. Il numero è 34: i minuti che oggi impiega in più il treno per coprire la distanza fra Roma e Palermo rispetto al 1975. Trentasei anni fa bastavano (si fa per dire) 10 ore e 26 minuti. Adesso di ore ce ne vogliono almeno 11. Quasi quattro volte più del tempo che ci vuole per andare da Roma a Milano.” (Fonte Corriere della sera 21 Novembre 2011) Siamo consapevoli che fino a quando la Regione non si attiverà per studiare un efficiente servizio intermodale treni-pullman del servizio di trasporto pubblico a ben poco serviranno gli aggiustamenti degli orari ferroviari.
Chiediamo un forte sforzo da parte di tutti per permettere alle persone di ritornare ad utilizzare i treni. Ne avremmo tutti degli innegabili benefici.
Giacomo Fazio
Comitato Pendolari Sicilia
PATTO PENDOLARI ITALIANI